Viacom chiude l’anno fiscale con una crescita del 36%. Ma c’è ancora potenziale, soprattutto sul target adulti

Per il 2019 Viacom Pubblicità & Brand Solutions punterà sull’approccio distintivo basato su eventi, branded content che vale il 13% della raccolta, partnership e un maggior impegno sul branding dei canali

Nell’anno fiscale che si chiude il 30 settembre, Viacom ha registrato una crescita della raccolta pubblicitaria pari al 36% a perimetro non omogeneo. Un valore basato su due componenti, l’area Kids che consolida un +13% mentre l’area Adulti mette a segno un balzo del +48%, positivo in termini assoluti ma che, secondo Paolo Romano, direttore generale della concessionaria Viacom Pubblicità & Brand Solutions, è ancora al di sotto della ‘power ratio’ – il rapporto tra i ricavi e l’audience effettiva – ideale.

Paolo Romano

«Crediamo di essere ancora in credito con le logiche del mercato per la qualità dei nostri canali e l’audience ottenuta. In particolare sul target 25-54 anni, con canali come Paramount Channel, Spike e Cine Sony. A settembre l’audience dei 9 canali a target adulti è cresciuta di oltre il 40% rispetto a un anno fa e crediamo di essere sulla buona strada per recuperare quello che il mercato ancora ci deve. La share dei 3 canali Kids (Super! e Pop sulla tv free e dal network Nickelodeon su Sky) è invece pari all’11% sul totale canali a target, con una crescita nell’ordine del 23% a settembre. Un risultato che come concessionaria ci pone dietro solo a Publitalia, con una quota di mercato del 28%».

Per il 2019 Viacom Pubblicità & Brand Solutions punterà sull’approccio distintivo basato su eventi, branded content che vale oggi una quota del 13% sul totale raccolta, partnership e un grande lavoro sugli insight e lo studio dei target e dell’evoluzione della società.

BRANDED CONTENT. Tra le prime novità nell’ambito delle formule di comunicazione più contemporanea c’è un nuovo format di branded content con partner come Perfetti e Personal Book. Si intitola ‘Brain back home’ e racconta di 6 ‘cervelli’, giovani tra i 17 e i 20 anni, che tornano in Italia per fondare un progetto imprenditoriale. Si tratta di una produzione pensata per il web, con 7 puntate online da ottobre su mtv.it e sui social MTV, che insieme hanno superato i 5 milioni di utenti unici.

ADDRESSABLE TV. Dallo scorso febbraio Viacom sta sperimentando insieme a Smartclip un’offerta di addressable tv per i canali free to air, fruiti attraverso smart tv. Tra i clienti che hanno sfruttato la possibilità di targetizzare il messaggio pubblicitario a seconda del target e della zona di residenza ci sono Ferrero e Toyota.

INSIGHT. A novembre cade anche il terzo appuntamento con Viacom Lab, dedicato alla condivisione di dati dalle ricerche condotte dalla media company negli USA e in Italia. Dopo gli appuntamenti focalizzati sui target teen e tweens, il prossimo sarà sull’experience economy, con un evento all’interno della Music Week di Milano.

BRANDING. «Per il 2019 l’obiettivo è dunque convincere il mercato che abbiamo i numeri giusti e a sfruttare i canali  più ‘giovani’ nel panorama televisivo per cogliere opportunità» conclude Romano, sottolineando che Paramount Channel, sorta di ‘ammiraglia’ di Viacon nel fta, esiste solo da meno di tre anni e da appena un anno Cine Sony e Spike, “sul quale stiamo lavorando a livello di branding come fosse un prodotto di moda”.

Nell’anno che si sta chiudendo la concessionaria ha lavorato con 500 clienti, il 30% in più rispetto allo scorso anno, con grande impegno della prima linea rappresentata da Micaela Lodrini, responsabile area Brand Solutions; Michele Strazzera, responsabile area operations e sales development; Stefano Tenca, direttore commerciale agenzie e centri media; Andrea D’Alonzo, direttore commerciale area nord; Gianluca Stivali, direttore commerciale area centro-sud.

Viacom chiude l’anno fiscale con una crescita del 36%. Ma c’è ancora potenziale, soprattutto sul target adulti ultima modifica: 2018-09-27T11:54:38+02:00 da Redazione

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