Mediaset lancia l’offerta di addressable advertising su Premium Play

Il servizio consente ai clienti pubblicitari la profilazione in base ad area geografica e a target di consumo e ha preso il via nel mese di ottobre con le prime cinque campagne erogate

Mediaset lancia l’offerta di addressable advertising su Premium Play

Mediaset ha lanciato la propria offerta di addressable advertising su Premium. Le prime cinque campagne sono già state erogate nel mese di ottobre su Premium Play, il servizio dedicato agli abbonati della pay tv del Biscione che desiderano fruire i contenuti anche on demand e in live streaming.

L’offerta messa a punto da Digitalia 08, concessionaria per le reti pay del gruppo Mediaset, consente dunque di raggiungere segmenti profilati della customer base di Premium Play – circa 1 milione di famiglie e 2,8 milioni di individui – sulla fruizione non lineare on demand da qualunque schermo raggiungibile da Play: tv, pc, tablet e smartphone.

I parametri di profilazione sono per area geografica e per consumo.

La geolocalizzazione permette di veicolare la propria campagna pubblicitaria solo verso utenti residenti in determinate aree geografiche (le 4 aree Nielsen) oppure in una certa regione o provincia.

premium-geolocalizzazione

Per consumo si possono selezionare le famiglie con il più elevato indice di consumo di 35 diverse categorie merceologiche dei settori Food&Beverage, Personal Care, Automotive, Finance, Retail, Luxury, Telco & Tech.

E’ poi possibile anche unire più categorie merceologiche o più zone territoriali.

Il lancio su Premium Play anticipa lo sbarco dell’addressable advertising sulla televisione free che Mediaset ha programmato per il 2017, come aveva anticipato qualche mese fa Stefano Sala, Consigliere Delegato Mediaset e AD Publitalia ’80. La concessionaria ha preparato il suo percorso programmatic in 3 fasi: una prima, operativa da gennaio 2017, riguarderà l’automazione delle prenotazioni degli spazi e della gestione delle campagne, per renderlo più fluido e veloce; il secondo passaggio sarà appunto l’addressable Tv, caratterizzato dall’interattività – sempre dal 2017 – resa possibile dalla transizione allo standard DVB-T2 per liberare le frequenze nella banda 700 mhz; infine, “dopo aver imparato bene dal digitale, ci sarà l’approdo programmatic anche alla TV, ma ci vorrà ancora tempo”, aveva dichiarato Sala.

Nel 2017 anche Sky lancerà in Italia il suo servizio di personalizzazione degli spot pubblicitari, Ad Smart, dopo averlo testato in Uk dal 2014. Come per la normale pianificazione online, i clienti potranno decidere la pressione pubblicitaria sui singoli spettatori e decidere in base ad alcuni parametri di targetizzazione: incrociando la programmazione dei vari canali (anche se non tutti inizialmente dovrebbero essere coinvolti a gennaio) e i pacchetti di abbonamento con l’area geografica, che potrà anche avere un filtro provinciale. Ad Smart funzionerà attraverso i soli decoder MySky.

Mediaset lancia l’offerta di addressable advertising su Premium Play ultima modifica: 2016-11-07T10:33:45+01:00 da Redazione

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