Mindshare: a Huddle si parlerà di ‘futuri possibili’ il 27 novembre. Le voci saranno tutte al femminile

Il 27 Novembre Mindshare tornerà a sorprendere e provocare grazie ad Huddle, l’evento che – giunto alla sua terza edizione – continua a creare un momento di condivisione e confronto attraverso un inedito format, particolarmente apprezzato, per forma e sostanza, dagli oltre 500 ospiti che hanno già confermato la loro presenza presso la sede dell’agenzia, che per un giorno si trasforma in vera e propria location.

L’edizione precedente, che aveva raccontato le Intelligenze in tutte le sue declinazioni, ha di fatto creato un assist per quello che è poi diventato il tema dell’edizione 2018: i Futuri Possibili, una traccia volutamente ampia che per l’occasione sarà interpretata solo da voci al femminile:
Sarah Varetto di Sky TG24, Giorgia Rossi di Mediaset, Paola Egonu di Dao, Lodovica Comello e Diletta Leotta di Radio 105, Giulia Valentina Newco di MGMT, Antonella Di Lazzaro di Rai, Danda Santini di iO Donna, Vittoria Piria, Emanuela Perinetti, Blake Martinelli,  Cucu Sport, Paola Zukar Big Picture MGMT, Antonella La Carpia di Teads, Francesca Fedeli  di FightTheStroke.org, Rosalba Adinolfi, Marta Losito, Virginia Montemaggi, Tweenkle, Lynnette Castlevetro di Google, Patricia Consonni di Facebook, Milana Glisic di Amazon, La Pina di Radio Deejay, Paola Colombo di Publitalia, Gisele Perasolo Alves di Oath, Daniela Minerva di la Repubblica, Laura Carafoli di Discovery, Debora Rosciani di Radio24, Cecilia Nostro di FriendZ, Jane Ostler di Kantar, Barbara Caputo, Barbara Carfagna, Ilaria Zampori di Quantcast.

Mindshare: a Huddle si parlerà di ‘futuri possibili’ il 27 novembre. Le voci saranno tutte al femminile

Roberto Binaghi, ceo di Mindshare, sottolinea “L’idea non era quella di fare un evento di promozione delle quote rosa. E nemmeno di fare una scelta ‘politica’ di genere. Volevamo raccontare il futuro e le donne, senza ombra di dubbio, sono il futuro; e allora abbiamo lasciato spazio soprattutto alla prospettiva e al pensiero femminile”.

Non è cambiata la logica, l’approccio flessibile e fuori dalle convenzioni dell’evento. “Più che somiglianze e coerenze, con i discorsi che poi prendono inevitabilmente una piega prevedibile, abbiamo ricercato intelligenze, specializzazioni, capacità e impegni molto differenti tra loro, ma tutte accomunate da una forte passione per ciò che fanno: manager, influencer, imprenditrici, sportive, pop star, giornaliste, musiciste, artiste; e ancora, le grandi aziende globali, le newco, le piattaforme, chi fa ricerca e innovazione”.

Huddle è nato per conoscere e conoscersi, per fare networking “Gli interventi sono controcorrente anche nei formati volutamente ad ampio respiro, che consentono a chi racconta di andare in profondità e a chi ascolta di avere spazio per il confronto, che rappresenta l’ulteriore valore aggiunto di questa giornata”.

Si tratterà quindi di un’importante occasione di team building allargato, grazie al coinvolgimento delle aziende, clienti e prospect, operatori del settore e persone di Mindshare. Condivisione che vedrà ulteriori opportunità di incontro all’interno delle 5 “Experience Room” permanenti: Babasucco Room, Dyson Styling, Facebook Connected Devices, Google Smart House e Standoutfit Vertical Media Time per ulteriori opportunità scoperta.

Huddle avrà un’importante visibilità nella città di Milano, grazie ad una pianificazione ooh tutt’ ora in corso su circuiti digitali, la Vela, grandi formati e domination della metropolitana di Assago.

Mindshare: a Huddle si parlerà di ‘futuri possibili’ il 27 novembre. Le voci saranno tutte al femminile ultima modifica: 2018-11-23T09:38:32+01:00 da Redazione

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