Toglietemi tutto, ma non il mio smartphone! La Generazione Z passa il 33% della giornata davanti a uno schermo

Settimo highlight della ricerca Z Factor di Havas Media sui comportamenti mediali della GenZ

Impossibile per i ragazzi appartenenti alla Generazione Z pensare di abbandonare lo smartphone, che ormai assolve la funzione di contenitore di tutti i loro interessi.

Un terzo della giornata, il 33%, viene passata davanti a uno schermo – sia esso mobile ma anche tablet, desktop o tv – da una media di 5.10 ore per i ragazzi tra i 13 e i 18 anni, che si alza per le fasce d’età superiori: 5.30 ore per i 19-23enni fino alle 5.45 ore per i Millennial 24-34enni. E di questo tempo lo smartphone fa la parte del leone, con una fruizione multi-tasking e frammentata nel corso della giornata: interagire, guardare le notifiche e scorrere i social feed per molti è un gesto automatico.

Tutto, o quasi, passa da qui: le relazioni sociali, le ricerche online, la musica, il gaming, l’intrattenimento video, visto che almeno 10% di loro ha sostituito la tv con il ‘nuovo’ piccolo schermo, e persino fare acquisti.

I più grandi fanno un uso più funzionale dello smartphone, mentre i più piccoli tende più all’entertainment.

Osservando nel dettaglio i dati della ricerca Z Factor di Havas Media, emerge che social e chat sono per tutti le app più usate; con l’aumentare dell’età diminuisce l’uso di piattaforme video e delle app per ascoltare musica; le app dei brand e di shopping sono più rilevanti per i più grandi, che hanno un maggior potere d’acquisto e un budget indipendente a disposizione, come anche quelle di news. App di servizio – telefonia, banca –  e di viaggio vengono scaricate dagli universitari ma la frequenza d’uso è bassa.

Continua la prossima settimana con “La GenZ fa un uso ‘snack’ dell’informazione: rapido e poco approfondito”.

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Toglietemi tutto, ma non il mio smartphone! La Generazione Z passa il 33% della giornata davanti a uno schermo ultima modifica: 2019-03-26T09:51:30+01:00 da Redazione

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