La consulenza in comunicazione si allarga agli NFT. Budweiser li sperimenta con VaynerNFT

Anche l’artista Damien Hirst in questi giorni ha lanciato la collezione The Currency fatta di 10mila NFT

Sempre più brand si stanno lanciando nel mondo del crypto-marketing con il lancio di NFT, non fungible token, collegati a beni digitali, siano opere d’arte, merchandising o repliche digitali dei loro prodotti. Tra gli ultimi, Asics che ha lanciato un’edizione limitata di scarpe virtuali e l’ha messa in vendita pochi giorni fa, ma nel complesso si tratta di un mercato che nel solo primo trimestre 2021 è stato capace di generare vendite per 2 miliardi di dollari.

Così la società di comunicazione VaynerX, fondata da Gary Vaynerchuk, ha aperto una nuova struttura specializzata, capace di accompagnare i brand alla scoperta del mondo degli NFT.

Il primo cliente è Budweiser, che ha esteso a questo fenomeno la collaborazione di lunga durata con l’agenzia nel tentativo di “trovare nuovi modi di innovare e offrire la migliore esperienza ai consumatori” dichiara Richard Oppy, head of global brands di AB InBev. Ad esempio Budweiser potrebbe utilizzare gli NFT per offrire esperienze di valore ai suoi fan, avvicinandoli ancora di più agli atleti, ai musicisti e alle celebrità attraverso NFT collezionabili. “Riteniamo che questo lavoro aprirà anche la strada a programmi più innovativi per tutti i nostri marchi globali” ha aggiunto.

VaynerNFT propone consulenza, affiancamento in occasione di lanci o partnership complete intorno al mondo degli NFT. L’agenzia ha inoltre aperto le assunzioni, pubblicando un messaggio diretto a cripto creativi e strategist.

In questi giorni anche Damien Hirst, uno dei principali artisti contemporanei si è buttato sulla cripto-arte. L’artista ha lanciato la collezione The Currency fatta di 10mila non-fungible token, corrispondenti ad altrettante opere su carta create nel 2016, attualmente conservate in una cassaforte in UK. Saranno messi in vendita a 2000 $ l’uno sulla piattaforma Heni basata sulla blockchain Palm.

Ogni NFT ha un titolo univoco, creato attraverso un algoritmo che pesca da un database con le canzoni preferite dell’artista, e ogni opera numerata, ognuna lievemente differente dalle altre, è firmata e timbrata da Damien Hirst con un microdot e un ritratto olografico dell’artista.

Secondo Hirst questo progetto “sfida il concetto di valore attraverso il denaro e l’arte” e costringe le persone ad affrontare “la loro percezione del valore e il modo in cui esso influenza la loro decisione”.

La consulenza in comunicazione si allarga agli NFT. Budweiser li sperimenta con VaynerNFT ultima modifica: 2021-07-16T10:45:12+02:00 da Redazione

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