Il 2019 di Publicis Groupe risente del percorso di trasformazione. Crescita organica a -2,3%, Italia in positivo

Publicis Groupe ha chiuso un anno “di trasformazione” che ha impattato negativamente sulla crescita.

Il gruppo, che ieri ha presentato risultati dell’intero 2019, riporta ricavi netti per 9,8 miliardi di euro, in crescita del 9,3%, ai quali hanno contribuito per 760 milioni le acquisizioni di Epsilon a partire dal secondo semestre, insieme a quelle di Xebia, Soft Computing e Rauxa.

Come previsto nelle stime di ottobre, la crescita organica è negativa e si attesta sul -2,3% a causa di tre fenomeni: il continuo taglio dei budget da parte di alcuni clienti nell’advertising tradizionale;  le performance del business media hanno riflesso, come da previsioni, il fatto che i budget vinti non hanno compensato pienamente quelli persi nel terzo trimestre 2018; il riposizionamento di Publicis Sapient negli Stati Uniti che ha avuto un impatto negativo nel breve termine.

Insomma, un anno di profonda trasformazione, di revisione del modello operativo, come ha sottolineato Arthur Sadoun, chairman e ceo di Publicis Groupe, “nel quale i cambiamenti combinati con l’effetto della transizione hanno impattato negativamente sulla crescita organica. Tuttavia il nostro modello sta già mostrando risultati concreti che ci rendono fiduciosi versi il futuro. Ora che abbiamo completato la trasformazione in termini di asset e organizzazione siamo nella posizione di realizzare quello di cui i nostri clienti hanno veramente bisogno per vincere in un mondo sempre più dominato dalle piattaforme, come abbiamo recentemente dimostrato con la vittoria di Disney e Novartis”.

Nel 2020 la priorità sarà riportare in positivo la crescita organica a partire dalle attività tradizionali; preparare le future fonti di ricavi di Epsilon e Publicis Sapient e continuare a investire in talenti, formazione, sviluppo e rafforzamento dell’offerta. Ma almeno per il primo trimestre, secondo le previsioni, l’andamento dovrebbe viaggiare tra il -2% e l’1%.

Riguardo l’Italia, nel contesto dell’area europea in calo del 2%, il risultato è in positivo e nella documentazione per gli investitori viene collocata tra i paesi con un andamento tra lo 0 e il +5% con Israele, Russia, Sud Africa e Spagna.

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Il 2019 di Publicis Groupe risente del percorso di trasformazione. Crescita organica a -2,3%, Italia in positivo ultima modifica: 2020-02-07T10:43:38+01:00 da Redazione

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