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Mediaset, nel 3° trimestre la raccolta pubblicitaria cresce del 3,1% e nei primi 10 mesi dello 0,5%. Previsto utile a fine anno

Considerati gli andamenti positivi delle principali voci di ricavo – raccolta pubblicitaria e ricavi pay tv – il gruppo si aspetta di chiudere l’esercizio con  un risultato netto consolidato positivo

Mediaset ha chiuso il terzo trimestre con una raccolta pubblicitaria lorda in crescita del 3,1%. Da inizio anno in Italia i ricavi pubblicitari lordi hanno raggiunto i 1.362,5 milioni di euro, sostanzialmente stabili (+0,2%) rispetto ai primi nove mesi 2014 (1.359,9 milioni di euro). Lo comunica il gruppo nel documento con i risultati approvati dei primi nove mesi del 2015.

Il trend positivo della raccolta pubblicitaria è proseguito anche ad ottobre portando la crescita cumulata dei primi dieci mesi intorno al +0,5%. La previsione per la fine dell’anno in ambito pubblicitario – spiega il Biscione – è di “di sovraperformare il mercato di 1 punto percentuale”.

In Spagna, dove la ripresa economica è stabilizzata, i ricavi pubblicitari televisivi lordi sono cresciuti a 659,2 milioni di euro rispetto ai 628,3 milioni dell’esercizio precedente.

Considerando l’inversione di tendeza della raccolta pubblicitaria, e la crescita, sempre in ottobre, degli abbonamenti Premium e dei ricavi pay in linea con gli obiettivi prefissati, il gruppo prevede al termine dell’esercizio 2015 un risultato netto consolidato positivo.

Nei primi 9 mesi i ricavi netti ammontano a 2.414,4 milioni di euro in crescita rispetto ai 2.387,6 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014.

In Italia, i ricavi crescono a 1.741,0 milioni di euro rispetto ai 1.730,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna raggiungono 674,7 milioni di euro rispetto ai 658,2 milioni del 2014.

L’Ebit di Gruppo è stato pari a 83,1 milioni di euro rispetto ai 107,5 milioni del precedente esercizio. In Italia l’Ebit è pari a -47,7 milioni di euro rispetto ai +23,7 milioni del 2014. In Spagna il dato cresce a 131,4 milioni di euro rispetto agli 84,2 milioni del precedente esercizio.

Il risultato netto consolidato registra un miglioramento (-35,8 milioni di euro) rispetto ai -46,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014.
L’indebitamento finanziario netto si è ridotto ulteriormente, passando dagli 861,3 milioni di euro del 31 dicembre 2014 agli 802,3 milioni di euro del 30 settembre 2015.

Al termine del Consiglio d’Amministrazione che ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015, si è svolta una conference call con il mercato degli investitori internazionali. Ecco i passi salienti tradotti.

MEDIASET PREMIUM Marco Giordani, CFO:
«I diritti esclusivi della Champions League si sono confermati un “game changer”. In un mercato pay tv che nei principali paesi europei quali Gran Bretgana, Germania e Francia è sostanzialmente fermo o mostra crescite bassissime, Premium ha chiuso il terzo trimestre – il primo che commercializzava la nuova offerta – a 1.815.000 abbonati con una crescita di 112.000 unità rispetto al 30 giugno 2015. Ad oggi sono in aumento sia gli abbonati (circa 1.900.000) sia le quote di mercato. In crescita costante anche l’Arpu relativo ai nuovi clienti».

PUBBLICITA’ Matteo Cardani, vicedirettore generale Publitalia 80:
«I primi nove mesi di Mediaset in Italia chiudono con il segno più: al 30 settembre abbiamo guadagnato 1 punto di quota nel mercato tv (Mediaset +0,2%, resto del mercato tv -4,0%). Anche il mese di ottobre conferma l’andamento positivo con una crescita superiore al 2,0% che porta il progressivo dell’anno a +0,5%. Con il risultato positivo di ottobre, sono ormai sei mesi consecutivi che i ricavi pubblicitari hanno ricominciato a crescere. Positive anche le previsioni per il bimestre novembre-dicembre che proiettano un quarto trimestre con raccolta in crescita. Risultati che rafforzeranno ulteriormente la performance annua».

ASCOLTI TV Matteo Cardani, vicedirettore generale Publitalia 80:
«Gli ascolti Mediaset dei nove mesi segnano una crescita nel target commerciale di +0,7 punti di share in prime time e una sostanziale stabilità nelle 24 ore (+0,1 punti). Totalmente ininfluente sugli ascolti, quindi, la scelta Mediaset di criptare il segnale satellitare free delle proprie reti generaliste, non più visibili dall’8 settembre 2015 sulla piattaforma pay sat. Nel primo mese completo di criptaggio (8 settembre-8 ottobre 2015) Canale 5 in prime time non solo non ha accusato cali d’ascolto ma è cresciuta di 1 punto di share rispetto al periodo omologo del 2014. Nessun effetto nemmeno sul totale delle tre reti Mediaset, esattamente in linea con gli ascolti dello scorso anno».

Mediaset, nel 3° trimestre la raccolta pubblicitaria cresce del 3,1% e nei primi 10 mesi dello 0,5%. Previsto utile a fine anno ultima modifica: 2015-11-10T18:48:15+01:00 da Redazione

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