Mediamond incontra le aziende dell’arredo e del design e insegna come integrare la stampa con le leve del digitale

Le aziende del living stanno imparando da poco a sfruttare anche le opportunità del digitale per raggiungere obiettivi di business. E’ quel che Mediamond ha spiegato a oltre 100 operatori del settore nel corso di un workshop tematico, offrendo consulenza anche sul fronte creativo e produttivo

Imparare a raccontarsi attraverso i video, sfruttare le leve del digitale per raggiungere obiettivi di business e tecnologie innovative per amplificare i messaggi pensati per media più tradizionali. Su questi punti si è focalizzato il workshop organizzato da Mediamond la scorsa settimana diretto alle aziende del settore arredo e design, la cui comunicazione è storicamente incentrata sulla stampa.

«Mondadori è leader in questo segmento con quattro forti media brand che operano su più piattaforme come Casa Facile, Interni, Casabella e l’ultimo nato Icon Design attraverso il quale raggiungiamo il segmento consumer upmarket – spiega Flora Ribera, vice direttore generale living di Mediamond – . Nonostante la stampa sia il primo mezzo per queste aziende, per la maggior parte PMI, abbiamo voluto far comprendere loro tutte le opportunità che il digitale offre, dal display al native, passando per gli strumenti  provenienti da Yahoo (Mediamond è rivenditore esclusivo di tutta l’offerta advertising di Yahoo per l’Italia da febbraio, ndr) e la funzione di riconoscimento delle immagini di Shazam».

Il perimetro digitale di Mediamond è in continua crescita e conta oggi 20,4 milioni di utenti/mese, con 49 brand verticali presenti nel network e una reach mensile del 72% sulla popolazione digitale italiana (fonte: Audiweb View Tda). Nel settore arredamento le testate di Mediamond intercettano complessivamente un terzo delle pagine pubblicitarie del segmento living (fonte: Nielsen 2016).

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VIDEO RACCONTO

«Nel corso dell’evento, molto strutturato e condotto con un linguaggio meno tecnico proprio per rendere meno ostico possibile il tema, abbiamo spiegato le potenzialità del mezzo video e riportato tre case study di pianificazione funzionali a raggiungere tre obiettivi diversi – spiega Ribera -. Queste sono aziende che normalmente non producono spot tv, ma possono contare su storie di grande qualità, designer e abilità manifatturiera. Il video è quindi un ottimo strumento per raccontare storie integrandole con la stampa. Per assisterle abbiamo selezionato una serie di case di produzione per la realizzazione di svariati contenuti, dalla video-intervista con il designer a cortometraggi con uno storytelling».

Tra gli strumenti innovativi disponibili ci sono anche la piattaforma di riconoscimento di immagini di Shazam per espandere il contenuto di soggetti stampa, out of home e cataloghi, e Tumblr che è utile per alimentare buzz social senza sacrificare lo stile dell’azienda, grazie alle caratteristiche di flessibilità e personalizzazione.

Venendo quindi ai case study, Mediamond li ha costruiti a seconda delle richieste principali dai clienti.

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1) Portare traffico profilato sul sito attraverso display adv targetizzata su criteri socio-demografici e comportamentali tramite Audience Ads di Yahoo, poi una campagna cost per clic e quindi native advertising tramite Gemini. Un mix di strumenti, principalmente di Yahoo, che permette di raccogliere dati e presidiare tutti i canali.

2) Fare posizionamento attraverso i media brand Mondadori e sul network di canali verticali con tabellare a target e contenuti native collocati nei contesti più appropriati.

3) Portare persone profilate nei negozi o a un evento attraverso la presenza su determinate testate e annunci geotargetizzati uniti a criteri sociodemo, utile anche nel caso di eventi internazionali (ad esempio il prossimo sarà il London Design festival a settembre). Si tratta sempre di uno strumento Yahoo che permette così a Mediamond di allargare la sua azione anche all’estero.

Mediamond incontra le aziende dell’arredo e del design e insegna come integrare la stampa con le leve del digitale ultima modifica: 2016-06-22T09:00:54+02:00 da Redazione

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