I contenuti di GQ e Wired diventanno interattivi sui tablet con le interactive replica. Nel 2013 toccherà ai femminili di Condè Nast

Condè Nast inaugura una nuova filosofia per le app editoriali basata su contenuti ad hoc e interattivi. Nel 2013 coinvolgerà anche altri magazine, a partire dai femminili Vogue e Glamour

Sostenere e innovare il magazine cartaceo e avvicinare nuovi lettori tra chi alla carta preferisce ormai il tablet. E’ questo il duplice obiettivo delle interactive replica per iPad di GQ e Wired. Due versioni sviluppate da Condé Nast appositamente per lo strumento, sia dal punto di vista grafico che contenutistico, con approfondimenti e materiali extra rispetto alla versione cartacea. Le due app fanno da apripista a un nuovo modo di intendere le applicazioni editoriali e la presenza sulla piattaforma distributiva digitale da parte della casa editrice che verrà proposto nel 2013 con un massiccio piano di investimenti anche per altri magazine, a partire dai femminili Vogue e Glamour. Interattività e coinvolgimento sono le parole chiave delle due app. “Non volevamo semplici sfogliatori di PDF” ha infatti spiegato Marco Formento, senior vice president consumer marketing print & digital di Condé Nast, che ha seguito il progetto.  Il 65% dei contenuti (dato riferito ai primi due numeri) delle due riviste è interattivo e permette al lettore di partecipare attivamente.

I lettori che si abbonano alle edizioni cartacee avranno accesso gratuito alle interactive replica, mentre l’abbonamento annuale alle versioni iPad di GQ e Wired sarà di 11,99 euro. Sarà inoltre possibile acquistare singoli numeri della rivista al prezzo di 2,69 euro (singola copia) o 1,69 euro (formula di acquisto ricorrente scelta dall’utente in fase di abbonamento annuale). Gli utenti possono anche scaricare una versione free, che offre un 10/15% di contenuti navigabili gratuitamente mentre nei prossimi mesi arriveranno anche le versioni per Kindle e Android.

Due opzioni per la pubblicità, sponsorizzazione della app e pagine adv all’interno del giornale con contenuti extra

Matteo Gabba

«Dal punto di vista pubblicitario lo sforzo è stato portare l’esperienza dell’advertising allo stesso livello dei contenuti – ha spiegato Matteo Gabba, group marketing director di GQ e Wired – e quindi anche la pubblicità proporrà contenuti extra che consentiranno al lettore di interagire con il prodotto oggetto della campagna».
Due sono gli ambienti dove la pubblicità può essere inserita. Il primo è la sponsorizzazione esclusiva della app per un mese con un banner, possibilità questa che garantisce visibilità anche nella versione free. Per GQ questa opzione è stata scelta da Nissan mentre per Wired da IBM. Il secondo ambiente è all’interno del giornale ma a una condizione fondamentale: la creatività deve essere in grado di adattarsi all’orientamento del tablet (una delle conseguenze, la classica doppia pagina che siamo abituati a vedere su un giornale cartaceo sulla versione per tablet sparisce).

Chi ha scelto di pianificare il giornale cartaceo potrà essere presente gratuitamente sulla versione iPad, mentre per i contenuti interattivi e aggiuntivi – come video, animazioni a 360°, photogallery – il cliente dovrà pagare in più. Per quanto riguarda le metriche, agli inserzionisti oltre al numero di copie e app scaricate in futuro sarà possibile offrire anche la misurazione delle interazioni con le pagine pubblicitarie.

 

I contenuti di GQ e Wired diventanno interattivi sui tablet con le interactive replica. Nel 2013 toccherà ai femminili di Condè Nast ultima modifica: 2012-12-05T13:50:59+01:00 da Redazione

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