Vanity Fair: record di vendite per i primi due numeri dedicati al covid-19

Il numero di aprile è dedicato ai sogni con una copertina rielaborata da Dane Shue della Saatchi Gallery che ritrae John Lennon

Record di vendite in edicola per i primi due numeri di vanity fair dedicati all’emergenza coronavirus.

Il numero #iosonoMilano, uscito l’11 marzo, ha segnato +62,4% rispetto all’anno precedente, mentre il numero successivo, #iocisono, uscito in edicola il 25 marzo e il cui ricavato è stato devoluto all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha confermato un record di vendite con una crescita del 78,5% rispetto all’anno precedente.

Vanity Fair: record di vendite per i primi due numeri dedicati al covid-19

Se i numeri precedenti sono stati dedicati a Milano, all’Italia, a coloro che stanno combattendo questa lotta globale in prima linea e alle imprese italiane, il nuovo numero di Vanity Fair di aprile con una copertina rielaborata da Dane Shue della Saatchi Gallery che ritrae John Lennon, icona immortale che ha fatto sognare più di una generazione, è dedicato ai sogni.

Vanity Fair ha chiesto ad alcuni grandi interpreti del nostro tempo di leggerne lo spirito e di trasformarlo in visione, in futuro, in prospettiva. Scrittori straordinari come André Aciman (Call me by your name) e Manuel Vilas (In tutto c’è stata bellezza), visionari in note come Claudio Baglioni, stelle del cinema come i pluripremiati Pierfrancesco Favino e Alice Rohrwacher e altri protagonisti delle arti e dell’impresa hanno disegnato le loro raccontando un tempo inedito, scrivendo in prima persona e immaginando un mondo nuovo in cui niente sarà come prima.

Vanity Fair: record di vendite per i primi due numeri dedicati al covid-19 ultima modifica: 2020-04-23T11:36:40+02:00 da Redazione

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