Vanity Fair mette 48 donne in copertina per scrivere una nuova geografia

Vanity Fair lancia «La geografia delle donne», un progetto che unisce editoria, istituzioni pubbliche e impegno civile intorno al tema dell’emancipazione femminile. Lo scopo è iniziare a riscrivere la cartografia italiana dando spazio alle donne che hanno reso grande il nostro Paese.

Vanity Fair mette 48 donne in copertina per scrivere una nuova geografia

Insieme con l’associazione Toponomastica Femminile, il settimanale di Condé Nast si fa promotore di intestazioni di strade, piazze, corti e giardini, che porteranno il nome di grandi donne. Si è partiti proprio l’8 marzo 2021 da Firenze, dove uno dei giardini che affacciano su Lungarno Colombo è stato dedicato a Tina Anselmi. L’intestazione è accompagnata da un QR code che rimanda a un approfondimento sul sito di Vanityfair.it per scoprire la storia di ogni donna celebrata.

Il progetto di Vanity Fair proseguirà per le prossime settimane ed è coronato dal numero speciale in edicola dal 17 marzo.

In copertina ci sono 48 donne che stanno scrivendo una nuova geografia politica, culturale, sociale ed economica dell’Italia. E che raccontano che cosa è significato nel loro percorso professionale e che cosa significa essere una donna nell’Italia di oggi, nonché quali sono le regole fondamentali per dare più spazio alle figure femminili in futuro: da Ilaria Capua a Luciana Lamorgese, da Donatella Versace a Milena Gabanelli, a Chiara Ferragni, Elodie e Vittoria Puccini.

Vanity Fair mette 48 donne in copertina per scrivere una nuova geografia ultima modifica: 2021-03-17T10:32:01+01:00 da Redazione

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