Il Post chiude il 2020 con una crescita del 21% dei ricavi pubblicitari e il bilancio in attivo

Dopo i sei mesi di rodaggio nel 2019 – il lancio del progetto abbonamenti è partito alla fine del primo semestre – e un anno particolare, il Post ha mostrato i suoi conti con la consueta “relazione di complice trasparenza” iniziando a pesare il ruolo degli abbonati nella sua sostenibilità economica.

Nei 12 mesi trascorsi i ricavi sono aumentati complessivamente del 52%: quelli della pubblicità (in concessione a 24 Ore System) sono cresciuti del 21%, mentre quelli dagli abbonamenti sono quasi quadruplicati e oggi valgono il 40% di un bilancio che si è chiuso in leggero attivo per 400mila euro che saranno investiti in miglioramento tecnologico, rafforzamento di risorse e strutture aziendali e servizi agli abbonati.

Nella sua relazione ai lettori il Post indica un calo del 40% dei ricavi da partnership ed eventi, per la sospensione di molti progetti causa pandemia, parzialmente compensati dalla crescita del 13% di quelli provenienti dalle affiliazioni con i siti di eCommerce.

In aumento anche il numero dei lettori: dopo i forti aumenti nel periodo del confinamento primaverile il quotidiano dichiara oggi una media di 1 milione di visite al giorno, il doppio di gennaio 2020.

Il Post chiude il 2020 con una crescita del 21% dei ricavi pubblicitari e il bilancio in attivo ultima modifica: 2021-02-09T11:03:45+01:00 da Redazione

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