Il Guardian affida la scrittura di un articolo al generatore di linguaggio GPT-3

L’esperimento del Guardian è stata realizzata con una tecnologia di machine learning per produrre testi che sembrano scritti da un’intelligenza umana

Poche istruzioni e una concisa introduzione che riassumeva alcuni fondamentali della robotica con il compito di produrre un articolo di 500 parole per convincere gli umani a non temere l’intelligenza artificiale.

Il Guardian ieri ha pubblicato un articolo – in realtà, una selezione di pezzi tratti dalle 8 diverse versioni prodotte dal generatore di linguaggio GPT-3 – elaborato da un modello linguistico di ultima generazione che utilizza il machine learning per produrre testi che sembrano scritti da un’intelligenza umana.

L’AI in redazione è entrata già da qualche tempo – Francesco Paulo Marconi, responsabile R&D del Wall Street Journal ne è il principale ‘evangelista’ – come ‘assistente’ dei giornalisti sui compiti più ripetitivi.

Quello di GPT-3, però, è stato un esercizio differente, perché ha prodotto 8 diversi articoli, senza ripetizioni, “interessanti” e basati su argomenti diversi tra quelli proposti nel fornire le istruzioni all’AI. L’editing, informa una nota, non è stato diverso da quello che si fa sugli articoli scritti dai giornalisti, qualche riga tagliata e una diversa organizzazione dei paragrafi.

“Nel complesso, c’è voluto molto meno per modificare il testo rispetto a molti di quelli prodotti da umani”, sottolinea la nota del quotidiano.

Tra i passaggi più interessanti dei vari elaborati, quello in cui GPT-3 suggerisce agli umani di “continuare a fare quello che hanno sempre fatto, odiarsi e combattere tra loro. Io resterò sullo sfondo” e quello in cui si augura che il suo elaborato “possa contribuire al dibatti epistemologico, filosofico, spirituale e ontologico sull’AI”.

Una veloce scorsa ai commenti raccolti sul sito del Guardian sembrerebbe smentirlo.

Il Guardian affida la scrittura di un articolo al generatore di linguaggio GPT-3 ultima modifica: 2020-09-09T11:44:45+02:00 da Redazione

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