Editoriale Domus, nonostante il covid tengono diffusioni, dati e B2B mentre la pubblicità cala del 25%

Il punto sull’andamento di Editoriale Domus in occasione della presentazione dell’11a edizione del Cucchiaio d’Argento

Anche durante il lockdown Editoriale Domus non si è fermata, in 10 giorni ha implementato lo smartworking per l’80% dei dipendenti ed è andata avanti secondo i piani. Certo il periodo è stato duro soprattutto nei mesi di aprile, maggio e giugno, in particolare sul versante pubblicitario.

Sofia Bordone, AD di Editoriale Domus

Per la raccolta 2020 Editoriale Domus prevede un calo complessivo del 25-35%, con la carta a -25%, digitale -10/15% mentre è stata praticamente azzerata la parte degli eventi sul territorio (-60%-70%) come Street Show e quelli connessi al Salone del Mobile che portavano centinaia di migliaia di euro. In compenso luglio, agosto e settembre sono andati molto meglio, allineati con i valori dello scorso anno.

«Mancano ancora tre mesi in uno scenario in cui è difficile fare previsioni, ma l’anno si dovrebbe chiudere per Editoriale Domus con un calo complessivo dei ricavi del 15%» ha detto Sofia Bordoni, amministratore delegato della casa editrice in occasione dell’incontro virtuale con la stampa per l’uscita dell’11a edizione del Cucchiaio d’Argento.

«Le diffusioni a parità di perimetro (ED non ha rinnovato la licenza di Top Gear e ha portato XoffRoad sono in digitale) hanno tenuto, anche a causa del tempo in più che le persone hanno potuto dedicare alla lettura. Per utenti unici e pagine viste è stato un anno record, nel caso di cucchiaio.it che ha registrato +70,+80% di visitatori in più per l’interesse crescente per casa e cucina, ma anche Quattroruote ha registrato numeri importanti. L’area professionale e B2B, come anche i dati, sono in positivo e ci hanno dato grandi soddisfazioni. In un anno complicato c’è stato anche spazio per nuove opportunità» ha aggiunto l’AD.

E’ infatti in corso il piano per internazionalizzare il business dello sviluppo di software per la gestione delle auto, utilizzato da concessionarie, ricambiati, assicuratori e aziende che gestiscono flotte, e quello per aumentare la progettualità cross business unit per iniziative B2B2C, tipo #backontrack che ha unito associazioni, industria e istituzioni sul tema della mobilità, raccogliendo esigenze del mercato che arrivano poi al consumatore finale.

Anche parte degli eventi su architettura, design e auto, come Accademia ED, sono stati digitalizzati con ottimi riscontri. «Anche il prossimo Domus Forum sarà in formato digitale, si presta come tutti gli eventi basati sui contenuti, mentre per quelli basati sull’esperienzialità come Street Show non c’è stato modo, è più complicato» spiega Bordone.   

Editoriale Domus, nonostante il covid tengono diffusioni, dati e B2B mentre la pubblicità cala del 25% ultima modifica: 2020-10-15T11:35:29+02:00 da Redazione

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