Dentro il nuovo Vanityfair.it c’è Genius, sistema di navigazione e profilazione smart basato sulla AI. Condé Nast ribadisce focus sui contenuti e native

In tre anni raddoppiato il fatturato digital della casa editrice, da 10 a 20 milioni, obiettivo arrivare ai 30 entro il 2019 e un parco di due milioni di utenti profilati. Ad aprile raccolta digital +12%. Il nuovo sito Vanityfair.it è stato pensato come un social feed per un’esperienza di navigazione virtualmente infinita

Condé Nast in tre anni ha raddoppiato il fatturato digital, passato da 10 a 20 milioni di euro, con l’obiettivo di arrivare a 30 entro i prossimi due, e per raggiungerlo la casa editrice ha presentato ieri uno degli strumenti che aiuteranno a raggiungerlo. Si tratta del nuovo sito Vanityfair.it, che non cambia solo sotto il profilo estetico ma rinnova la modalità di fruizione, struttura e sistema introducendo – primo tra le piattaforme digitali della casa editrice e un Italia – una per ora piccola intelligenza artificiale che si inserisce nell’interazione con gli utenti, profilandoli a seconda di preferenze e comportamenti.

Luca Dini; Marco Formento; Fedele Usai; Daniela Hamaui
@Alfonso Catalano

FATTURATO DIGITAL AD APRILE +12%

«Vanityfair.it introduce soluzioni mai utilizzate fin ora nell’editoria italiana – spiega Fedele Usai, direttore generale di Condé Nast – che prossimamente verranno applicate anche alle altre nostre piattaforme. Sul fronte raccolta digitale chiudiamo un 1° quadrimestre ottimo, in crescita del 12% con l’obiettivo di arrivare a 16, raggiungibile grazie a iniziative legate all’ecommerce. In un mercato dominato da Google e Facebook vogliamo differenziarci puntando sul nostro DNA, i contenuti: native, branded content e realizzazione di contenuti per terze parti come per La Rinascente, modulandoli nel rispetto dei loro KPI. Tanto che oggi i nostri ricavi digitali vengono metà dal display e metà da content, con una quota molto bassa di programmatic. I nuovi strumenti che debuttano su Vanityfair.it permetteranno anche di rafforzarci nel marketing performance, con l’obiettivo di arrivare a 2 milioni di utenti profilati».

Come ha infatti spiegato Luca Dini, direttore di Vanity Fair fino a maggio, quando assumerà la carica di direttore editoriale di tutti i brand Condé Nast e lascerà la direzione di Vanity Fair a Daniela Hamaui, “i singoli progetti non sono iniziative a sé stanti ma un trampolino per costruire qualcosa di nuovo e di bello. Infatti queste nuove soluzioni verranno esportate ad altri brand inaugurando nuovi modi di fare contenuti”.

MACHINE LEARNING CHE AIUTA NATIVE A CONVERTIRE

La tecnologia di machine learning proprietaria applicata a Vanityfair.it è stata chiamata Genius ed è un agente di AI, ancora “piccolo” ci tiene a precisare Marco Formento, Senior Vice President Digital di Condé Nast, “che suggerisce agli utenti in tempo reale e indipendentemente dalla grafica quattro tipi di azioni in base al loro comportamento e preferenze dimostrate: ad esempio call to action a sottoscrivere la newsletter, la lettura di nuovi articoli, argomenti affini, percorsi di lettura tra contenuti che ne fanno una soluzione ottimale anche per i spingere contenuti branded, che in poco più di un anno sono passati dallo 0 al 25% del fatturato. Sarà anche uno strumento di marketing selettivo che permetterà di incrociare l’utente online con il lettore delle copie cartacee, ritirate tramite coupon digitale. Si tratta di una roadmap importante, che vogliamo portare al mercato nel giro di sei mesi ed eventualmente affittare anche ad altri player, attraverso una sorta di library di attrezzi per il marketing digitale».

DESIGN ISPIRATO AI SOCIAL, NUOVI CONTENUTI

Sul fronte del design Vanityfair.it propone una fruizione che ricalca quella delle piattaforme social su device mobili (infinite scroll, infinite galleries, cross navigation per topic o sticker); sul fronte contenuti sono stati aggiunti nuovi spazi di interazione on-site con una selezione editoriale di Top Commenters, utenti speciali il cui punto di vista sulle notizie sarà parte integrante dei contenuti grazie alla qualità dei loro commenti, e una sezione per le Vanity Stars. Nuovi anche i tre canali verticali News, Musica e Sport scelti tra i topic che più stimolano le passioni del target millennial.

Tra i brand che partecipano al lancio del sito compaiono Bulgari, Chanel, Prada, Porsche. Sponsor del canale Sport è Technogym, più Parajumpers con la linea activewear.

Dentro il nuovo Vanityfair.it c’è Genius, sistema di navigazione e profilazione smart basato sulla AI. Condé Nast ribadisce focus sui contenuti e native ultima modifica: 2017-04-11T12:49:17+02:00 da Redazione

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