Condé Nast accelera sul digitale e lancia content unit, social brand e academy con Sda Bocconi per formare i futuri influencer

Qualità, focalizzazione, innovazione al centro della strategia, presentata da Fedele Usai, neo amministratore delegato di Conde Nast Italia

‘Qualità’, ‘focalizzazione’, ‘innovazione’ sono i tre pilastri su cui Fedele Usai, neo amministratore delegato di Conde Nast Italia, intende costruire il futuro prossimo della casa editrice italiana. Una strategia che rappresenta un continuum rispetto alla filosofia che ha portato Condé Nast Italia a primeggiare all’interno del network internazionale del gruppo.

Fedele Usai

Qualità e focalizzazione (intesa come razionalizzazione per concentrare gli investimenti dove serve) sono da sempre un mantra e l’innovazione in questi anni non è mai mancata. E se oggi Condé Nast può vantare risultati sopra la media, lo deve al lavoro iniziato anni fa dallo stesso Usai e da Marco Formento, direttore centrale digital, sotto la supervisione del presidente Giampaolo Grandi.

“La qualità è la nostra ossessione – ha detto Usai – e investiamo sempre dove pensiamo sia importante fare la differenza rispetto ai competitor. L’impegno per la qualità ci ha portato a superare con Vogue uno shock emotivo (l’improvvisa scomparsa di Franca Sozzani lo scorso 22 dicembre, ndr) creando un giornale diverso, ma con un percepito ugualmente alto. Con dati di diffusione e raccolta in forte crescita (vedi box)”. Il pilastro focalizzazione si traduce nella chiusura delle extension Vogue: Uomo, Bambino, Sposa, Accessori. “Il mercato – ha proseguito Usai – sta vivendo una disruption epocale e si dividerà in due. Ci saranno le garbage pubblication, con un impatto pubblicitario scarso, e chi sceglierà di lavorare sulla qualità. Noi vogliamo investire sempre più sui brand che riescono a comunicare e a relazionarsi con il lettore e a rispondere alle esigenze rinnovate degli investitori”.

Le innovazioni si traducono invece in una continua accelerazione sul digitale e a una serie di novità, come: Shareable, nuova content creator unit di Vogue Italia in grado di fornire ai clienti servizi di produzione con il valore aggiunto di amplificarne la visibilità e il messaggio grazie alle piattaforme di distribuzione delle testate; oppure Social Academy, il primo corso formativo realizzato con Sda Bocconi rivolto alle nuove generazioni di blogger e ai futuri influencer del settore beauty&lifestyle; e Lisa, acronimo di Love Inspire Share Advise, primo social brand di Condé Nast rivolto alle Millenials. Si svilupperà da profili social attivi sulle principali piattaforme, le cui top stories saranno poi raccolte in lisa.it. I clienti potranno dialogare con forme di comunicazione più vicine all’advising piuttosto che all’advertising classico.

Dati:

Vogue: il numero di settembre, il più importante dell’anno, registra un exploit nella raccolta, totalizzando 333 pagine adv, +12,5% rispetto allo stesso numero 2016. Il numero di luglio, il primo firmato dal neo direttore Emanuele Farneti, ha registrato +27% nella diffusione, e +16% in quello di agosto.

Vanity Fair: il numero di settembre ha registrato un +6% di raccolta rispetto allo stesso numero 2016.

GQ: diretto da marzo da Giuseppe de Bellis, cresce sul fronte diffusionale che pubblicitario.

Glamour: cresce del 3,1% rispetto all’anno precedente in termini di diffusioni, ed anche sul fronte pubblicitario.

Wired Next Fest: l’evento vale oltre 2 milioni di raccolta pubblicitaria, +24% anno su anno. Verrà esportato anche in una capitale europea.

Digitale: Le properties della casa editrice contano su 21 milioni di utenti unici mese (il dato piu’ alto extra Usa), di cui 11 appartengono a Vanity Fair. Il fatturato digitale cresce del 18% sul 2016 a circa 20 mln e pesa per il 17% del totale fatturato generale . Obj è raggiungere i 30 mln e un peso del 30% nel 2018 e 37% nel 2020.

Condé Nast accelera sul digitale e lancia content unit, social brand e academy con Sda Bocconi per formare i futuri influencer ultima modifica: 2017-09-13T12:41:40+02:00 da Redazione

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