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Dietrofront di Vivendi su Premium. I francesi vogliono solo il 20% della pay tv e salire al 15% in Mediaset

I francesi propongono di acquistare soltanto il 20% del capitale di Mediaset Premium e salire invece al 15% in Mediaset entro 3 anni. Il dietrofront dopo l’analisi dei conti della pay tv. E’ scontro con il Biscione

Dietrofront di Vivendi per l’acquisto di Mediaset Premium.

Il gruppo francese, confermato lo scambio del 3,5% del capitale di Vivendi e del 3,5% del capitale di Mediaset, propone di acquistare soltanto il 20% del capitale di Mediaset Premium (mentre l’accordo siglato l’8 aprile scorso prevedeva l’89%) e di arrivare a detenere in tre anni circa il 15% del capitale di Mediaset attraverso un prestito obbligazionario convertibile.

Piersilvio Berlusconi
Piersilvio Berlusconi

Per il Biscione la mossa dei francesi costituisce “una novità assoluta e non concordata. Rappresenta una palese contraddizione con gli impegni assunti da Vivendi mediante il contratto firmato lʼ8 aprile scorso, concluso dopo lunghe trattative con lʼapprovazione di tutti gli organi competenti di entrambe le parti”.

Per il gruppo di Vincent Bolloré sarebbero emerse “differenze significative” nell’analisi dei risultati di Premium e ha inviato ieri una  proposta a Mediaset per trovare un nuovo accordo su termini diversi e proseguire le trattative, confermando “la sua volontà di costruire una grande alleanza strategica con Mediaset e Mediaset Premium”.

Vincent Bolloré
Vincent Bolloré

Per Mediaset “la lettera di Vivendi elude un riscontro puntuale ad un’intimazione rivoltale da Mediaset ad adempiere ai propri obblighi contrattuali – finora inadempiuti – in primo luogo quello di notificare tempestivamente l’acquisto del controllo di Mediaset Premium alla Commissione Antitrust della Ue. Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, già convocato per il 28 luglio 2016 per l’approvazione della Relazione semestrale, prenderà ufficialmente posizione su detta proposta e sulla gravissima comunicazione dellʼAmministratore Delegato di Vivendi. Mediaset è fermamente determinata a far valere ogni proprio diritto in ogni sede”.

Il gruppo di Cologno Monzese ha poi risposto con un’altra nota al comunicato di Vivendi, specificando che “non cʼè nessuna negoziazione in corso tra Mediaset e Vivendi. La negoziazione è già avvenuta e si è conclusa con il contratto regolarmente firmato tra le parti lʼ8 aprile 2016. Lʼanalisi dei risultati di Premium è ovviamente avvenuta prima della firma, come accade prima di ogni assunzione di impegni. Quanto a lettere inviate da Vivendi a Mediaset, confermiamo di non aver mai ricevuto alcuna contestazione formale sulla validità o i contenuti del contratto”.

Ha provato infine a smorzare le tensioni l’a.d. di Vivendi Arnaud de Puyfontaine, secondo il quale “la volontà di fare l’accordo resta più che mai”. “Sono sicuro che avremo un esito positivo con Mediaset: è un grande gruppo, siamo ancora amici, abbiamo relazioni positive. Non abbiamo mai detto che non rispetteremo il contratto”.

Dietrofront di Vivendi su Premium. I francesi vogliono solo il 20% della pay tv e salire al 15% in Mediaset ultima modifica: 2016-07-26T11:25:42+02:00 da Redazione

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