Speciale SXSW con Matteo Sarzana. La criptazione diventa ‘consumer’. Si chiama effetto Snowden

Dal SXSW un nuovo focus da parte di Matteo Sarzana, general manager di VML, dedicato alla ‘conversazione virtuale’ con Edward Snowden, che con le sue dichiarazioni ha dato il via al caso NSA

Cosa è cambiato dopo le esplosive rivelazioni di Edward Snowden, che ha messo a nudo la pratica di spionaggio indiscriminato effettuata dalla NSA? Questo è il tema dell’evento ‘A Virtual Conversation with Edward Snowden‘ in programma lunedì scorso al SXSW Interactive.

Vi ha partecipato Matteo Sarzana, general manager di VML, che direttamente da Austin ci racconta nel video a fianco (durata 3 minuti) i concetti principali dell’intervento di Snowden, collegato in video chat con tutte le accortezze per bypassare la sorveglianza sul suo conto. E’ successo, spiega Sarzana, che il mondo si è risvegliato e ha capito che la sicurezza e la criptazione dei propri dati è una cosa che bisogna tenere assolutamente in considerazione. Non solo dagli individui ma anche e soprattutto dalle aziende come Google e Facebook che gestiscono miliardi e miliardi di dati e devono essere responsabili della loro sicurezza con importanti investimenti.

Altro concetto rilevante espresso da Snowden, è come far diventare di dominio pubblico il tema ostico della crittografia, caratteristica che sempre più sarà integrata nei prodotti consumer con soluzioni user friendly. Guarda il video per ascoltare tutte le considerazioni sul caso Snowden.

Appunti:

Su Brand News di ieri abbiamo pubblicato il focus dedicato all’appuntamento con Julian Assange, fondatore di Wikileaks, che tra le altre cose tratta il tema del controllo delle informazioni, la crescita di importanza della crittografia nella società e sull’internet partecipativo. Clicca qui per leggere l’articolo

 

Speciale SXSW con Matteo Sarzana. La criptazione diventa ‘consumer’. Si chiama effetto Snowden ultima modifica: 2014-03-12T12:25:52+01:00 da Redazione

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