Osservatori Digital Innovation: nel 2020 i pagamenti digitali da alternativa a necessità

Lo scorso anno i pagamenti digitali hanno toccato quota 5,2 miliardi di transazioni, passando dal 29% al 33% del valore totale dei pagamenti in Italia pari a 268 miliardi di euro

Calano i consumi (-13%) ma non le transazioni elettroniche (-0,7%) e aumentano i pagamenti contactless (+29%): il 2020 ha trasformato i pagamenti digitali da alternativa a necessità, come ha sottolineato Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, presentando i risultati dell’osservatorio del Politecnico di Milano.

Lo scorso anno i pagamenti digitali hanno toccato quota 5,2 miliardi di transazioni, passando dal 29% al 33% del valore totale dei pagamenti in Italia pari a 268 miliardi di euro, spinti in particolare da modalità come contactless, smartphone e wearable.

“Prima del lockdown di marzo 2020, nonostante tassi di crescita promettenti, i pagamenti digitali non erano permeati completamente nella quotidianità degli italiani”, commenta Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico. La pandemia e gli incentivi come il cashback di Stato hanno portato sempre più persone a preferire questo tipo di pagamenti, ma il contante rimane ancora il mezzo più utilizzato: un aumento facile, visto anche che l’Italia è al 24mo posto su 27 paesi UE e rimane ancora molto lavoro da fare, considerato che la media italiana delle transazioni digitali pro-capite resta a quota 77 contro le 387 della media danese.

Mobile. Lo smartphone diventa il device preferito dagli italiani per effettuare pagamenti da remoto e acquisti online, superando il PC. Il Mobile Commerce raggiunge infatti quota 15,65 miliardi di euro e una penetrazione sul totale eCommerce del 51%, segno di una sempre maggiore facilità e velocità nell’uso di questo dispositivo.

 

Contactless. Al netto dei mesi di chiusura, in cui erano molto limitati, i pagamenti contactless con carta nel 2020 sono cresciuti del 29% in termini di transato, a 81,5 miliardi di euro e potranno crescere ancora con la nuova soglia dei 50 euro, sotto cui non è necessario digitare il Pin.

I pagamenti sono touch point. Oltre i numeri, l’Osservatorio ha messo in evidenza come i pagamenti digitali siano sempre più veri e propri touch point: tra le novità più interessanti del 2020 c’è anche la sempre maggiore offerta di servizi digitali per le consegne a domicilio – abilitata dai pagamenti digitali – che possono passare per l’invio di un link di pagamento tramite SMS o chat (Pay by link) o tramite Mobile Wallet. L’Osservatorio ha anche indagato le novità internazionali in fatto di pagamenti via voce, le tecnologie device-free come quelle dei sistemi di che-out innovativi, le smart car, e definito un quadro di come le Big Tech – da Apple a Tencent – operino sui pagamenti. Quanto al piano Italia Cashless e la lotteria degli scontrini, per l’Osservatorio si tratta di un segnale positivo, anche se con qualche limite.

Osservatori Digital Innovation: nel 2020 i pagamenti digitali da alternativa a necessità ultima modifica: 2021-03-12T11:51:59+01:00 da Redazione

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