Google Consumer Barometer 2017, il mobile entra nella fase di maturità. In 5 anni l’uso di internet su smartphone in Italia è passato dal 37% all’84%

Pubblicati i dati dello studio annuale, basato su 79.000 utenti di 63 paesi e interviste, attraverso i quali è possibile identificare trend di portata globale e le differenze geografiche

Quest’anno lo studio Consumer Barometer di Google sulle abitudini digitali delle persone ha visto partecipare 79.000 utenti di 63 paesi, e i dati raccolti sono stati contestualizzati da interviste per una durata totale di oltre due milioni di minuti. Il dato più evidente è il raggiungimento della maturità da parte degli smartphone.

Per la prima volta dopo due decenni, oltre il 50% della popolazione online over 16 dichiara di accedere a internet tramite dispositivi mobili, con una media attorno al 76% a livello globale, mentre i valori dei singoli mercati oscillano tra il 98% dell’Arabia Saudita e il 51% dell’Ucraina. Inoltre 62 dei 63 mercati presi in esame, dichiarano di utilizzare gli smartphone molto più del computer per accedere a Internet. In Italia accede a internet da smartphone l’83% della popolazione online dai 16 anni in sù.

Crolla la % di italiani che usano un solo schermo

I livelli di maturità digitale, qualità delle infrastrutture e adozione dei dispositivi variano notevolmente nei 63 mercati.

Ad esempio il Regno Unito ha quasi raggiunto la saturazione, visto che il tasso di utilizzo tra gli adulti dai 16 anni in su è salito solo dall’82% all’84% tra il 2013 e il 2017. Tuttavia crescono altre aree del digitale: come gli smartphone che sono passati dal 77% al 90%, affiancati da una forte presenza dei computer desktop e da una molteplicità di dispositivi. All’opposto in Indonesia l’utilizzo di internet è comunque aumentato dal 29% al 56%, soprattutto grazie agli smartphone, cresciuti dal 14% al 60%. Insomma, il continuo sviluppo dei dispositivi mobili fa crescere i tassi d’utilizzo di internet e la frequenza con cui gli utenti navigano online, sia nei paesi in cui l’evoluzione digitale ha attraversato tutte le fasi, partendo dai computer desktop e passando per i laptop e infine smartphone, sia in quelli in via di sviluppo, dove sono stati i dispositivi mobili il punto di partenza e lo stimolo all’adozione digitale.

Intrattenimento, social e conoscenza

Fatta eccezione per qualche variazione locale, in tutti i mercati gli utenti adoperano i dispositivi mobili per accedere, nell’ordine, a conoscenza, interazione sociale e intrattenimento.

Aumenta continuamente l’utilizzo dei motori di ricerca sugli smartphone, sia nei mercati maturi che in quelli in via di sviluppo: il 65% degli utenti online li utilizza almeno una volta al mese. Anche l’accesso ai social media (64%) e la visualizzazione di video online (57%) mostrano livelli di coinvolgimento simili.

La diffusione dei video per dispositivi mobili è interessata da una crescita rapida e su scala globale, e ha registrato un aumento di ben sette punti percentuali tra il 2015 e il 2017.

Più competenze, più device, più servizi

Mentre lo smartphone resta il dispositivo connesso più comune, l’ecosistema è in continua crescita e la gamma di strumenti si arricchisce costantemente di innovazioni. A livello globale i dispositivi connessi sono in media 2,51 per adulto, i paesi che ne contano di più pro-capite sono Svezia, Stati Uniti, Australia, Paesi Bassi e Norvegia. Quanto alle nuove tipologie di servizi, nel 2017, il 32% degli intervistati ha affermato che gli assistenti digitali possono rappresentare un valore aggiunto per la vita quotidiana. Il tasso aumenta del 18% nel caso di chi dichiara competenze digitali avanzate.

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Google Consumer Barometer 2017, il mobile entra nella fase di maturità. In 5 anni l’uso di internet su smartphone in Italia è passato dal 37% all’84% ultima modifica: 2017-12-22T11:48:28+01:00 da Redazione

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