Gli impatti di GDPR e Brexit sulle strategie dei brand online nell’analisi di MarkMonitor

La strategia di gestione dei domini e la protezione del brand interessate da questioni politiche

Quasi 6 marketer su 10 (58%) affermano che il GDPR ha avuto un forte impatto sul loro approccio alla gestione dei domini e alla loro sicurezza, e quasi un terzo (31%) afferma lo stesso per quanto riguarda la Brexit. Questo è ciò che emerge dal recente report internazionale pubblicato da MarkMonitor, società di Clarivate Analytics specializzata nella protezione del brand aziendale.

Gli impatti di GDPR e Brexit sulle strategie dei brand online nell’analisi di MarkMonitor

Dall’entrata in vigore del GDPR il 28% dei brand ha dovuto richiedere l’assistenza di consulenza esterna per rendere conforme alla normativa le proprie strategie, il 20% non è ancora sicuro di quale sarà l’impatto sul proprio business e il 18% ha affermato di trovare ancora più difficoltà nel combattere le violazioni.

Al contrario, la Brexit non ha avuto un impatto così forte come il GDPR. Il 61% degli intervistati ha infatti dichiarato che la Brexit non ha avuto alcun impatto sulla propria strategia di dominio, mentre il 25% ha dichiarato di rivalutare la propria strategia .eu. Questo dato è inaspettato, dal momento che EURid, gestore del registro del dominio di primo livello .eu, ha informato le aziende del Regno Unito che, nel caso di un No deal Brexit, non potranno più registrare nuovi domini .EU o rinnovare quelli già esistenti.

In questo contesto, il 38% degli intervistati ha affermato che l’aumento delle minacce informatiche ha cambiato o sta modificando la propria strategia di dominio. Questa cifra evidenzia la crescente importanza della sicurezza, poiché il 18% dei marketer sostiene di aver subito un attacco informatico diretto al proprio dominio. In questo scenario resta come priorità assoluta nella gestione dei domini la massimizzazione del traffico mentre la sicurezza si colloca al secondo posto.

Allo stesso modo, il 62% dei marketer afferma che la motivazione principale alla base della propria strategia di registrazione di un dominio è il lancio di nuovi prodotti e servizi, e solo il 23% afferma di effettuare registrazioni allo scopo di attenuare l’abuso del brand.

È stato chiesto ai marketer quale tipo di approccio stiano utilizzando per la gestione dei domini; molti di loro affermano che la propria organizzazione si stia muovendo a compartimenti stagni ammettendo che la responsabilità è affidata a un solo dipartimento, e di come in alcuni casi, la responsabilità ricada su di un solo dipendente.

Il 27% dei marketer afferma che è il loro dipartimento ad essere responsabile della gestione dei domini, seguito dall’IT (27%) e dalle operazioni (12%). Solo il 22% dei brand conferma l’approccio combinato utilizzato dalla propria azienda.

Jamieson ha concluso: “I domini costituiscono il nucleo centrale dell’identità del brand, per questo le implicazioni di un attacco di dominio possono essere catastrofiche. Di conseguenza, la gestione e la sicurezza dei domini è fondamentale e dovrebbe essere un focus collaborativo in tutta l’azienda. Inoltre, la gestione dei domini dovrebbe costituire la base della protezione del brand online”.

Gli impatti di GDPR e Brexit sulle strategie dei brand online nell’analisi di MarkMonitor ultima modifica: 2019-12-04T08:27:33+01:00 da Redazione

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