I segnali di futuro sono tra noi, la sfida (non solo per la comunicazione) è bilanciare umanesimo e tecnologia

IAA, International Advertising Association Italian Chapter, ha invitato il futurologo Mattia Crespi a tracciare scenari di futuro: non avventurandosi in previsioni azzardate, quanto delineando quali sono i fenomeni già in atto che saranno al centro di ogni scenario futuro, e da qui iniziare una discussione sul rapporto tra tecnologia ed elemento umano, dati e creatività

Sono nove, secondo il futurologo e imprenditore tech Mattia Crespi, i segnali di futuro imminenti, ovvero gli elementi che saranno al centro di ogni scenario futuro. Che per certi versi più essere inquietante e invita a riflettere sul ruolo creativo e normativo dell’essere umano e sulla necessità di un nuovo umanesimo.

I segnali di futuro sono tra noi, la sfida (non solo per la comunicazione) è bilanciare umanesimo e tecnologia
Da sx Mattia Crespi, Giorgio Brenna, Presidente di Leo Burnett Italia e IAA, Anastasia Buda, Corporate Citizenship in Samsung Electronics Italia, Marco Gaiazzi, giornalista

TECH EVERYWHERE. Tutti hanno in mano uno smartphone e l’evoluzione già oggi suggerisce il passaggio dagli oggetti connessi, tramite sensori, agli oggetti intelligenti, dotati di attivatori, che popolano l’internet of actions: ecosistema fatto di azioni fisiche e oggetti che si spostano seguendo regole stabilite dalla rete.

API ECONOMY. Siamo nell’era dei sistemi distribuiti, dove lo scambio di dati avviene senza passare dal centro. Sistemi che danno origine a esperienze ambientali in AR e VR, la più famosa e diffusa delle quali è Pokemon Go. Esperienze che ci portano sempre di più da una cultura del possesso a quella dell’accesso.

POWER AND TRUST. La sfiducia nelle istituzioni, nei media, porta alla ridefinizione delle strutture di potere, dei media e dello stesso concetto di identità visto che è possibile crearne di multiple.

IL FATTORE AI che rinnova qualunque tipo di business model tradizionale, con la possibilità di raccogliere dati e analizzarli.

SECURITY AND STATUS. Un sistema iperconnesso è anche iperpericoloso, agli adblocker attuali si aggiungeranno nuovi sistemi di gestione e blocco dei contenuti più sofisticati.

BEYOND BLOCKCHAIN è fondamentale non solo perché regola transazioni ma anche certifica le identità. Non solo quelle umane, ma anche quelle digitali create per svolgere funzioni.

HYPER GLOBALIZATION. Invece che paesi emergenti, mercati ad alta o bassa capacità di espansione. L’apoteosi è Shenzen, mercato ad altissima volatilità, dove il primo pensiero non è brevettare ma raggiungere la massa critica di utenti più velocemente possibile.

THE SCIENCE OF WELLBEING con la creazione di nuovi strumenti per combattere le malattie e nuovi strumenti di rilevazione.

PERILIOUS PLANET, siamo sempre di più e le risorse sempre più scarse, senza contare la minaccia del cambiamento climatico. Hyperloop è stato pensato come alternativa all’aereo quando non sarà più possibile volare a causa delle turbolenze.

BILANCIAMENTO TRA UMANITA’ E TECNOLOGIA

Alla luce della relazione di Crespi, secondo Giorgio Brenna, Presidente di Leo Burnett Italia e Presidente di IAA, “tutti i nove punti sono rilevanti per la nostra industry e oggi abbiamo disperatamente bisogno di un bilanciamento tra umanità e tecnologia. Anche personaggi come Steve Wozniak e Tim Cook hanno parlato recentemente di un nuovo umanesimo – tech must serve humanity – e del ruolo della creatività umana, scintilla che attiva la conoscenza (ormai commodity) per creare cose nuove. Il settore della comunicazione arriva in ritardo sulla rivoluzione tecnologica e adesso sta cercando di recuperare velocemente, non senza fraintendimenti”.

Anche per Anastasia Buda, Corporate Citizenship in Samsung Electronics Italia, il fattore umano è al centro della comunicazione del prodotto tecnologico: “Il consumatore è oggi più consapevole, pur nella precarietà focalizzato sulla crescità di se stesso: la marca nella comunicazione ha l’opportunità di aiutare, semplificare e rinnovare la socialità, stimolando un rapporto tra brand e audience più personale e confidenziale. Lo stesso approccio è applicato alle iniziative di CSR, ad esempio la campagna contro il bullismo #OFF4aDAY che ha coinvolto tutti i touch point dell’azienda”.

I segnali di futuro sono tra noi, la sfida (non solo per la comunicazione) è bilanciare umanesimo e tecnologia ultima modifica: 2017-07-13T12:34:32+02:00 da Redazione

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