Pubblicità sui social media: quest’anno il sorpasso alla stampa

Quest’anno, per la prima volta, gli inserzionisti spenderanno di più sulle piattaforme social che sulla stampa

Secondo le previsioni dell’ultimo Advertising Expenditure Forecasts di Zenith, quest’anno a livello globale la spesa pubblicitaria sui social media sarà superiore a quella della stampa.

La pubblicità sui social aumenterà infatti del 20% nel 2019 fino a raggiungere 84 miliardi di dollari mentre quella per quotidiani e periodici scenderà del 6% fino ad arrivare a 69 miliardi di dollari.

L’evoluzione degli ultimi anni ha portato i social a diventare il terzo media più importante per investimenti pubblicitari, raggiungendo nel 2019 una quota del 13% della spesa adv globale, posizionandosi subito dopo la TV (29%) e la paid search (17%). La maturità del mezzo sta tuttavia fisiologicamente rallentando l’incremento della spesa; Zenith ipotizza infatti una crescita del 17% nel 2020 e del 13% nel 2021, quando arriverà a rappresentare il 16% della spesa adv globale.

Pubblicità sui social media: quest'anno il sorpasso alla stampa

Quest’anno la paid search supererà per la prima volta i 100 miliardi di dollari raggiungendo i 107 miliardi di dollari e, con una crescita annua dell’8%, ammonterà a 123 miliardi di dollari nel 2021, con una quota del 18% sull’advertising globale. La pubblicità in TV, invece, continua a subire il calo dei rating nei mercati chiave e passerà da 182 miliardi di dollari nel 2019 a 180 miliardi di dollari nel 2021, rappresentando il 27% della spesa pubblicitaria totale.

GLI USA GUIDANO LA CRESCITA DELLA PUBBLICITA’ GLOBALE

La crescita globale della spesa pubblicitaria rimarrà stabile ad un 4.4% annuo fino al 2021. Il mercato crescerà del 4.4% quest’anno per raggiungere i 640 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto al 4,6% previsto a giugno, ma rimarrà stabile al 4.3% nel 2020 e al 4.4% nel 2021.

Metà della crescita globale arriva dagli Stati Uniti che contribuirà alla crescita per il 48% quest’anno e per il 46% nel triennio 2018-2021.
Le principali fonti di quest’incremento sono i brand digitali e le piccole imprese che sono riusciti ad attivare al meglio i budget pubblicitari grazie alla capacità di targeting e di geolocalizzazione delle piattaforme online.

Le piccole imprese negli Stati Uniti, infatti, spendono molto su social media e paid search, spingendo gran parte della crescita globale di questi canali. La spesa su questi mezzi è stata consistente per tutto il 2019, supportata in particolar modo da un forte consumo tra le mura domestiche. Ad oggi non è stata minata dalle preoccupazioni per una possibile recessione o dalle controversie commerciali con la Cina; le previsioni per il mercato pubblicitario USA si mantengono quindi stabili rispetto all’ultima release del forecast di giugno: +5.7%.

La scarsa performance economica nei mercati chiave e la conseguente diminuzione della fiducia degli inserzionisti, ha portato ad una riduzione delle previsioni per il mercato europeo. In Germania e nel Regno Unito ci sono state infatti delle piccole contrazioni economiche nel Q2, mentre la crescita su base annua in Russia è scesa al di sotto dell’1%.
La previsione di quest’anno sull’aumento della spesa in Europa occidentale è del 1.9%, in calo rispetto alla previsione del 2.4% dello scorso giugno, mentre per l’Europa centrale e orientale è del 4.7%, 1.4 p.p. in meno rispetto al 6.1% dell’ultima edizione.

In entrambe le regioni europee, le previsioni per il 2019 sono in netto calo rispetto al 2018, anno nel quale la spesa era cresciuta del 4,0% in Europa occidentale e del 9,6% in Europa centrale e orientale. Parte di questo calo può essere attribuito all’assenza di eventi sportivi, come le Olimpiadi invernali e la Coppa del Mondo FIFA, ma anche all’indebolimento del sistema economico generale.

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Pubblicità sui social media: quest’anno il sorpasso alla stampa ultima modifica: 2019-10-07T17:01:10+02:00 da Redazione

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