Investimenti e cura delle marche la ricetta secondo Upa per le turbolenze e il post Brexit. Chiusura mercato 2016 oltre il 3%

Si è svolta ieri a Milano l’assemblea annuale dell’Upa che ha rilanciato la proposta Tax Credit

“Abbassare la temperatura dell’emotivita’ e continuare a investire in comunicazione avendo cura delle marche” è questa la ricetta di Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa, contro le turbulenze della Brexit. “Ci troviamo di fronte a una tempesta imperfetta – ha detto Sassoli – ma penso siano già in atto gli anticorpi. E’ vero e’ aumentata l’incertezza, ma siamo ormai abituati da anni a questo. L’unica ricetta possibile è quella di non cadere nell’emotività, avere nervi saldi, fare bene il proprio lavoro, non ondeggiare tra isterismi e depressione. Per le imprese e’ importante continuare a investire in pubblicità e sul futuro delle stesse aziende”.

UPA 2016

Il tradizionale appuntamento annuale dell’assemblea dell’Upa al Teatro Strehler di Milano si e’ aperto con il video di ‘Innuendo’ di Freddie Mercury, scomparso 25 anni fa, e ha visto lo stesso Sassoli interagire con le marionette del Teatro Colla, in una scenografia ad effetto. Per quanto riguarda l’andamento del mercato degli investimnti, Upa conferma le stime fatte mesi fa (+3%) ed anzi le migliora. “Aggiungerei un P greco, un +3,14 – ha detto Sassoli – perche’ dal monitoraggio che facciamo con le nostre aziende riteniamo che il dato iniziale possa essere lievemente in crescita”.

Lorenzo Sassoli De Bianchi
Lorenzo Sassoli De Bianchi

A fare da traino c’e’ alimentare, gdo, e tlc ma un contributo importante arriva anche dalla crescita del mondo dell’e-commerce, che conferma la regola che chi opera online deve comunicare offline. In rallentamento invece l’auto, ma arriva da 2 anni molto buoni.

Sul fronte dei mezzi, Upa ribadisce che la tv, con poco meno del 50% del mercato, sta trainando in positivo. La radio si sta integrando sempre di più con la tv e, dopo l’ottimo risultato dell’anno scorso, sta confermando il trend. Per internet si confermano due velocita’: con la display plafonata nel’’andamento, mentre social e search continuano a dare segnali di netta crescita. La stampa infine sta arrivando a una stabilizzazione con un recupero soprattutto dalla parte digitale.

Diversi poi i punti e le proposte lanciate da Sassoli nel corso dell’Assemblea.

Sul Tax Credit: “Continuiamo a chiedere vantaggi fiscali per gli investimenti incrementali in comunicazione perche’ crediamo che possano aiutare i consumi a riprendersi. Abbiamo ottenuto che il Patent Box, unici in Europa, tuteli oltre i brevetti anche le marche, garantendo così vantaggi per un paio di anni anche sulla comunicazione. Con il Tax Credit chiediamo 400 milioni all’anno, di cui 100 dedicati alla sola stampa perche’ il giornalismo professionale va sostenuto e non puo’ essere sostituito dal citizen journalism”.

Su Auditel “Si e’ conclusa la road map, iniziata in autunno, con la sostituzione completa del panel. Ora si sta lavorando al super panel che entrera’ nelle case entro fine luglio e, dopo un periodo di test, dovrebbe diventare operativo dall’inizio di gennaio. Entro fine 2017 speriamo di integrare in Auditel la parte relativa ai device digitali”. L’allargamento dell’indagine necessitera’ di nuovi investimenti ed Upa tornera’ alla carica sulla proposta della quotazione di Auditel.

Programmatic Buying. “Lo consideriamo una buona opportunità, che ha pero’ bisogno di maggiore trasparenza e regole condivise. Proponiamo la stesura di un Libro Bianco sul digitale, una guida per tutto il sistema, a cui sono chiamati a partecipare anche centri media, agenzie, mezzi e spender”.

Ads. “Abbiamo chiesto di sospendere le copie multiple digitali fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza. Anche in Francia e’ emerso una settimana fa lo stesso problema e anche loro hanno sospeso il conteggio delle copie multiple”.

Radio. “Abbiamo apprezzato la costituzione del Tavolo di lavoro degli editori. La nostra posizione non e’ cambiata e vogliamo l’utilizzo di maggiore tecnologia nelle rilevazioni. A settembre parleremo nuovamente con loro e pensiamo possano essere d’accordo”.

Investimenti e cura delle marche la ricetta secondo Upa per le turbolenze e il post Brexit. Chiusura mercato 2016 oltre il 3% ultima modifica: 2016-06-30T10:25:56+02:00 da Redazione

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