Pokemon Go, utenti e interesse in calo per il fenomeno che ha aperto le porte alla realtà aumentata

Dopo aver archiviato oltre 100 milioni di download e circa 50 milioni di utenti unici il videogame sta esaurendo la fase di boom. A prescindere dal successo effimero, mentre gli sviluppatori di Niantic sono al lavoro per sviluppare nuove opportunità di divertimento funzionali a riconquistare gli utenti perduti, i brand possono ora riflettere sull’utilizzo della realtà aumentata, che mai è stata così alla portata di tutti, coinvolgente e pervasiva. Una leva che può funzionare, ben oltre il gioco in sé

carrefour pokemon go

C’è Carrefour Italia che l’ha sfruttato quand’era sulla cresta dell’onda, mettendo per tutto agosto esche dalle 18 alle 19 in 100 punti vendita in tutta Italia. E c’è il Movimento Turismo Vino Toscana che, al netto di ulteriori exploit, ha sbagliato i tempi programmando per il 17 e 18 settembre un’invasione di Pokemon nelle vigne e nelle cantine, con l’intenzione di iniziare un nuovo e giovane pubblico al turismo enologico.

I dati recenti pubblicati qualche giorno fa da Socialbakers, Apptopia e Axiom Capital Management ci dicono infatti che il fenomeno Pokemon Go si stia ridimensionando, con la dipartita dell’enorme massa di curiosi che ha scaricato il gioco salvo abbandonarlo dopo poco e la definizione della target audience vera e propria. Secondo comScore Mobile Metrix, a luglio l’app è stata la 13a più utilizzata in assoluto con 55 milioni di visitatori unici su smartphone e tablet, il 30% degli utenti di mobile app.

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Secondo Apptopia il top invece si è raggiunto con 45 milioni di utenti per poi calare dopo la metà di agosto a 30 milioni, che comunque non sono pochi. Se Google Trends può dare un’indicazione, a oggi le ricerche in Italia sono in caduta libera attestandosi circa al 12% rispetto al picco massimo.

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RISE AND FALL OF POKEMON GO

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L’andamento delle ricerche di Pokemon Go su Google in Italia dal 1° luglio al 29 agosto

A prescindere dal successo effimero, l’app sarà ricordata per aver trasformato la realtà aumentata in un fenomeno di massa, mai così a portata di mano e coinvolgente. Un ottimo spunto di riflessione per i marketer sull’utilizzo della tecnologia, anche in campi molto diversi dal gaming, come retail o b2b.

Tra i brand che hanno cavalcato il fenomeno in queste settimane c’è la società di assicurazioni Esurance che ha lanciato lo spot Don’t Catch and Drive per sensibilizzare sui rischi di chi si fa tentare dai giochi mobile anche quando è al volante. L’ha ideato Leo Burnett Chicago affiancando ai mostrini i danni reali che questi possono arrecare alle auto e al circondario: il messaggio è “Smart people don’t catch and drive. Smart people get Esurance”.

La catena di fast food spagnola 100 Montaditos ha invece aperto a Madrid, Siviglia e Valencia delle Pokespa, spa per rimettere in sesto cercatori di Pokemon con massaggi alla mano e alla spalla, rete wifi gratuita e prese per ricaricare il telefono.

Per la charity inglese Missing People, BBH ha colto l’occasione per attirare l’attenzione sulle persone scomparse, invitando i giocatori a cercare persone reali invece che esseri fantastici. Su spazi donati da JCDecaux,  poster in vinile a forma di Pokeballs si sono rivolti ai 5 milioni di giocatori britannici nelle aree dove gli scomparsi sono stati visti l’ultima volta, in corrispondenza dei Pokestop, facilitando i contatti per aggiornare la charity.

Pokemon Go, utenti e interesse in calo per il fenomeno che ha aperto le porte alla realtà aumentata ultima modifica: 2016-09-01T12:02:06+02:00 da Redazione

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