Tim: un mix di fortuna e di cultura alta e popolare per una campagna dalla resa superiore all’investimento

Ologrammi 3D, castelli in aria, situazionisti sul palco di UPA70 negli interventi degli ospiti

L’ologramma in 3D di Mina è stato il colpo di teatro con cui Luca Josi, Head of Brand Strategy & Media di TIM, ha chiuso il suo intervento sul palco del Piccolo Teatro Strehler nel corso del quale ha raccontato la nascita della campagna del gruppo.

Un incrocio di fortuna e cultura alta e popolare, la capacità di tenere tutto insieme, dal mecenatismo culturale alle sponsorizzazioni sportive, e la necessità di “fare meglio con meno”, pressione cui sono sottoposti tutti i CMO, che ha permesso al marchio TIM di risalire bene 60 posizioni nella classifica di Brand Finance Global 500.

L’esperienza di Einstein Multimedia, casa di produzione TV, la passione per la storia dell’arte e un mito come Mina per amica, hanno permesso alla squadra di Josi di costruire una campagna di comunicazione dalle molte declinazioni “cambiando sempre qualcosa per evitare il rischio usura” e ottenere una resa decisamente superiore all’investimento.

Castelli in aria: li ha evocati Lorenzo De Rita, di nuovo sul palco di UPA dopo l’intervento nel 2012, per dire in modo laterale che la creatività, ultimamente, “vola basso, con i piedi di piombo, non può permettersi di sbagliare perché ci sono tanti soldi in ballo e così il cielo della nostra fantasia è svuotato, più meteo che mito”. De Rita, Docente di Ingegneria della Idee, Visiting Professor al Politecnico di Torino, ha ricordato che in questo “mondo della quantità” le idee sono serializzate, “il quanto è più importante del cosa” e che “contare non fa pensare, così abbiamo mascherato di furbizia le idee per lucidare specchietti per le allodole”, senza neppure divertirsi.

L’internazionale situazionista è stata citata più volte da Antonio Ricci, intervistato da Lorenzo Sassoli perché più che del rapporto tra televisione e pubblicità – “un rapporto dialettico basato sulla forza” – l’autore TV ha condiviso molti aneddoti della sua storia personale e della sua carriera.

Lorenzo Sassoli, Antonio Ricci

E di condivisioni – “let me share with you” è stata una frase ricorrente – ha parlato anche Laurent Solly, VP Sud Europa di Facebook, che alla pregiata platea riunita da UPA ha presentato molte rassicurazioni e la consueta accattivante promozione del social.

Laurent Solly, VP Sud Europa di Facebook
Tim: un mix di fortuna e di cultura alta e popolare per una campagna dalla resa superiore all’investimento ultima modifica: 2018-07-05T12:59:18+02:00 da Redazione

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