La ‘stickers-mania’ conquista anche i brand. Gli esempi di Disney, Nescafé, Coca Cola, Universal Pictures e Starbucks

Il fenomeno degli stickers analizzato da un’indagine di Found!, realizzata attraverso il monitoraggio e l’analisi di oltre 90 testate internazionali (quotidiani e periodici) e di 1300 siti Internet

In principio erano le emoticon a spopolare sui social, ora la nuova frontiera dell’instant messaging è rappresentata dagli sticker.

La conferma arriva non solo da un utilizzo sempre maggiore di questi adesivi digitali, ma anche dalla scelta delle multinazionali di innovare la propria comunicazione. Un esempio è la Disney, che è stata una delle prime multinazionali a lanciare degli sticker personalizzati, in questo caso ispirati al cartone animato “Inside Out”. Un passaggio che ha aperto la strada ad altri settori come il food&beverage. Coca-Cola, Starbucks e Nescafé che da oggi rende social la sua iconica Red Mug, sono solo alcuni dei brand ad avere intrapreso questa strada.

Nescafé Emoticon 2

È quanto emerge da un’indagine promossa da Found!, realizzata attraverso il monitoraggio e l’analisi di oltre 90 testate internazionali (quotidiani e periodici) e di 1300 siti Internet, per analizzare il fenomeno degli stickers nelle aziende.

Ma qual è la funzione principale di queste icone digitali? Sono funzionali quando non si ha il tempo di digitare messaggi chilometrici, ma allo stesso tempo non si vuole essere scortesi con le persone. A volte permettono di sostituire intere conversazioni caratterizzate da messaggi di testo tradizionali, con adesivi dal significato chiaro ed inequivocabile. Un mezzo sorriso? Difficile da esprimere a parole, meglio utilizzare uno sticker. Utili e divertenti, a volte persino essenziali. L’ultimo esempio arriva dalla app Nescafé Emoticon, che oltre ad offrire una classica gamma di sticker a forma di mug, aggiunge tantissime novità: confuso o pensieroso, al lavoro o in cucina, gli adesivi sono tanti e permettono di farsi capire con una semplice immagine. Questi servizi hanno modificato il mondo della comunicazione digitale: nati come un gioco, sono diventati utili anche sul lavoro. Europa o America latina non fa differenza, la Sticker mania ha contagiato proprio tutti.

Il  quotidiano inglese The Guardian evidenzia come questi adesivi abbiano già un business notevole. Disney e Marvel – cita The Guardian – insieme a Coca Cola e Nescafé, sono solo alcune delle aziende che hanno utilizzato queste icone per promuovere il proprio brand. Gli sticker sono un nuovo e divertente strumento per aggiungere un ulteriore tocco di creatività alle foto e condividerle con il mondo.

The Huffington Post sostiene che gli sticker rappresentino una delle 5 tendenze del 2016. In verità la “sticker art” nasce come  una particolare forma di street art, nella quale il messaggio o l’immagine sono veicolati da un adesivo.  Gli adesivi digitali spesso contengono messaggi sociali ed hanno la capacità far nascere nelle persone emozioni forti, creando situazioni fresche e piacevoli. È quello che ha fatto Nescafé presentando un’app, disponibile per tutti i dispositivi iOS e Android, che vede protagonista la Red Mug, resa social da espressioni divertenti e situazioni quotidiane da condividere con gli amici.

Ecco 5 brand che si sono fatti conquistare dalla ‘stickers mania’:

DISNEY PIXAR: Dopo il successo del film “Inside out”, la Disney Pixar ha deciso di trasformare i protagonisti del famoso film d’animazione in simpatici stickers animati. Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza sono i personaggi del film che hanno spopolato non solo sul grande schermo, ma anche nei servizi di messaggistica istantanea come Skype o sulle app di iOS e Android.

NESCAFE’: Anche l’iconica Red Mug di Nescafé diventa più social che mai, grazie al suo ingresso nel mondo degli sticker. Con la nuova app si può facilmente scaricare la tastiera emoji che contiene ben 40 Red Mug diverse, che esprimono non solo gli stati d’animo più classici, ma anche situazioni particolari della vita quotidiana, attraverso espressioni esilaranti da condividere con la famiglia e gli amici.

COCA COLA: Coca Cola non è nuova a questo genere di iniziative. Già nel 2015 aveva lanciato le emoticon personalizzate per iOS e Android, seguite nell’aprile 2016 dagli sticker utilizzabili con l’app Viber. Il tappo della Coca Cola diventa così protagonista e viene arricchito da diverse faccine che esprimono gli stati d’animo, corredati da una parola o frase esplicativa (“smile”, “enjoy”, “miss you”).

UNIVERSAL PICTURES: Dopo il grande successo al botteghino, la Universal ha pensato bene di sfruttare il fenomeno Minions: dagli emoji alle gif passando per gli stickers, la casa cinematografica ha utilizzato tutte le declinazioni delle emoticon per il film d’animazione. Gli sticker dei Minions sono rappresentati dai piccoli personaggi gialli popolari in tutto il mondo, corredati da frasi e parole divertenti.

STARBUCKS: Aprile sembra essere stato il mese del via libera alle nuove app. Anche Starbucks infatti ha lanciato  gli sticker per la messaggistica di iOS e Android. Le emoji includono tutte le bevande della catena statunitense di caffetteria e le espressioni sono raffigurate all’interno della famosa cup da asporto. Un luogo di ritrovo per giovani non solo in loco, ma anche nelle chat.

La ‘stickers-mania’ conquista anche i brand. Gli esempi di Disney, Nescafé, Coca Cola, Universal Pictures e Starbucks ultima modifica: 2016-07-27T15:03:34+02:00 da Redazione

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