Crescono gli ascoltatori della radio: nel 2016 +1,4% nel giorno medio sull’anno precedente

Continua il buon andamento della radio che negli ultimi anni ha recuperato investimenti pubblicitari e ascoltatori. Questi ultimi nel 2016 sono cresciuti dell’1,4% nel giorno medio e dello 0,6% nei 7 giorni rispetto all’anno precedente secondo la rilevazione RadioMonitor relativa a 120mila interviste CATI.

Complessivamente, l’ascolto degli individui +14 anni nel giorno medio supera i 35,5 milioni contro i 35 milioni del 2015, mentre nei 7 giorni supera i 44,6 milioni (erano 44,4 nel 2015) e nel quarto d’ora medio il valore tocca quota 6,5 milioni, +2,7% rispetto all’anno precedente.

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Diffusa la soddisfazione tra tutti gli operatori.

Si dice soddisfatto Mario Volanti, editore e presidente di Radio Italia, per la conferma dell’emittente “stabilmente al 5° posto tra le emittenti nazionali con un risultato che, malgrado il sempre maggior interesse rispetto alla musica italiana da parte dei nostri competitor, è sostanzialmente invariato”. Nel 2017 Radio Italia conta di migliorare ulteriormente la qualità dei programmi e dei grandi eventi, a cominciare dal raddoppio di ‘RadioItaliaLive – Il Concerto’.

Si dichiara molto felice anche Paolo Salvaderi, AD di RadioMediaset, che “il lavoro cominciato in questo primo anno insieme ai nostri direttori abbia dato un risultato positivo. Voglio considerare questi dati come un punto di partenza”. Il comunicato di Radio Mediaset sottolinea il primato come “gruppo radio nazionale con il 16% di ascoltatori nel quarto d’ora medio” dalle 6 del mattino alla mezzanotte, ribadendo che “il quarto d’ora medio è il primo indicatore di riferimento per il mercato pubblicitario poiché premia la qualità dei contenuti e attesta la fedeltà dell’ascolto”.

Fa invece riferimento ai risultati nel giorno medio Eduardo Montefusco, presidente RDS, nel dichiarare come il secondo semestre del 2016 sia il “più alto di RDS degli ultimi 3 anni, abbiamo un exploit pari al 3,8% dal 1° al 2° semestre 2016”. Per Montefusco si tratta di numeri che “dimostrano la capacità di RDS di saper fronteggiare, con una strategia aziendale basata su decisioni rapide e tatticamente efficaci, un mercato fatto di concentrazioni e di investimenti pubblicitari televisivi abnormi effettuati dai nostri competitor”.

Lorenzo Suraci, presidente RTL 102.5, si confronta sia sul giorno medio, che attribuisce la leadership all’emittente con quasi 7 milioni di ascoltatori, che sul quarto d’ora medio: “l’indagine RadioMonitor sottolinea che RTL 102.5 vanta un trend positivo anche nella crescita dell’ascolto del quarto d’ora medio, consentendole così di essere l’emittente più appetibile e corteggiata dai pubblicitari”, aggiunge Suraci.

Anche per Linus “è un bel periodo”. Il direttore artistico di Radio DeeJay ribadisce la forza di un marchio che con 4,8 milioni di ascoltatori si conferma in seconda posizione tra le emittenti nazionali, in crescita del 3% sull’anno precedente e con un dato positivo anche nel quarto d’ora medio, in aumento del 4,4%.

Chiude l’anno sopra i 2 milioni di ascoltatori nel giorno medio (+3%) Radio 24, che cresce anche sul quarto d’ora medio con un incremento del 7%. Un nono posto in classifica che soddisfa il direttore Roberto Napoletano, soprattutto per “la fedeltà al nostro modo di fare informazione e intrattenimento”.

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Crescono gli ascoltatori della radio: nel 2016 +1,4% nel giorno medio sull’anno precedente ultima modifica: 2017-02-15T13:24:10+01:00 da Redazione

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