Audipress 2021/I: i lettori della stampa calano del 3,6%. Aumenta la platea delle edizioni digitali

Calano complessivamente del 3,6% i lettori della stampa nel primo ciclo del 2021 della rilevazione Audipress, relativa ai mesi che vanno dal 25 gennaio all’11 aprile 2021.

Nel confronto con il terzo ciclo del 2020 (28 settembre-9 gennaio) il calo dei lettori va attribuito soprattutto ai quotidiani, in calo del 7,1%, mentre quelli dei settimanali calano del 2,8%, chiaro segno dell’impatto delle restrizioni alla mobilità vissute durante i lockdown e al cambiamento delle abitudini dei cittadini. Tengono invece i mensili, con un lieve segno positivo: +0,7%.

Commentando i dati Audipress 2021/I, il presidente Ernesto Mauri sottolinea il boom delle edizioni digitali. «In un contesto di profonde trasformazioni e di limitazioni alle normali attività, si sono necessariamente sperimentate nuove abitudini nella fruizione dei contenuti editoriali, amplificando il fenomeno della lettura di digital edition, con un dato per la stampa nel complesso negli ultimi 30 giorni che aumenta del +35,5% rispetto all’edizione precedente e arriva a quota 4,3 milioni di lettori, quota raddoppiata nel corso dell’ultimo anno”.

Secondo i dati Audipress 2021/I,  33,3 milioni di italiani leggono almeno uno dei principali titoli stampa su carta o digitale replica ogni mese (-3,6% a perimetro omogeneo di testate). In un giorno medio il 22% degli italiani sceglie uno dei principali quotidiani su carta o digitale replica per informarsi (11.680.000 lettori, con quasi 17 milioni di letture), mentre la lettura dei periodici genera ogni settimana 17 milioni di letture per le più importanti testate settimanali (con 10.738.000 lettori, cioè il 20,3% degli adulti + 14 anni) e ogni mese circa 16,6 milioni di letture per le maggiori testate mensili (per 9.797.000 lettori, il 18,5% degli italiani).

Nonostante il calo complessivo dei lettori, prevale un’abitudine alla lettura integrata nella dieta mediatica e il rafforzamento della quota di copia letta “acquistata” (personalmente/in famiglia e/o con abbonamento), che rappresenta per i Quotidiani il 63,3%, per i Settimanali il 76,6% e per i Mensili il 73,6%. La lettura di copia condivisa (“avuta da altri/trovata”) risulta evidentemente intaccata dai cambiamenti nelle interazioni sociali esterne, ma proprio per questo motivo soggetta a possibili evoluzioni in relazione alle modifiche del contesto di riferimento.

In riferimento al ‘caso Audicomm’, il CDA di Audipress ha inoltre ribadito l’importanza e l’urgenza della realizzazione di una ricerca che misuri la total audience e lo sviluppo di una metrica condivisa che possa comprendere e valorizzare la fruizione del mezzo nelle varie declinazioni carta, replica digitale, app, sito web. Se ne ridiscuterà a settembre.

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Audipress 2021/I: i lettori della stampa calano del 3,6%. Aumenta la platea delle edizioni digitali ultima modifica: 2021-06-18T10:49:58+02:00 da Redazione

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