La terza maglia del Red Star è un tatuaggio, campagna anticonsumista e tributo ai fan

‘The Third Shirt’ è un’idea dell’agenzia BETC

La squadra di calcio Red Star, nata nel sobborgo popolare di St Ouen, Parigi, ha lanciato una terza maglia molto speciale.

Andando contro la consuetudine che spinge le squadre di calcio a produrre merchandising sovrabbondante e costoso, la squadra ha pensato a un simbolo di appartenenza molto più economico: un tatuaggio temporaneo, venduto ai fan a soli 50 centesimi, da applicare sul cuore.

Un tributo ai fan, ‘The Third Shirt’,  per il loro continuo supporto e insieme un modo per rinsaldare il rapporto con i valori della base working-class, che non hanno a che fare con apparenza e denaro ma con passione e fedeltà. L’idea è piaciuta molto: i calciatori e tanti spettatori hanno sfoggiato il tatuaggio sotto la maglia o a petto nudo, attirando l’attenzione dei media. Come ha detto Wilfried, tifoso, «Non è una terza maglia, non c’è business, ma solo il nostro amore per il Red Star».

Remi Babinet, Founder, President e Creative Director BETC Group, commenta «Nato nel sobborgo parigino di St Ouen, il Red Star football club ha una forte identità e valori operai, che lo distinguono dagli altri club già grandi. ‘The Third Shirt’ ha dimostrato come un club locale possa connettersi con la propria community, interessando anche le persone a livello globale».

 

La terza maglia del Red Star è un tatuaggio, campagna anticonsumista e tributo ai fan ultima modifica: 2020-03-12T11:03:42+01:00 da Redazione

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