La campagna del film Overdose censura i contenuti sensibili: come dire tutto senza dire nulla

Sangue, torture, nudità e teste spaccate. Il film ‘Overdose’, diretto da Olivier Marchal, arriverà il 4 novembre in esclusiva su Prime Video e non si fa mancare nulla.

Potrebbe essere un problema comunicare ‘quanto’ sia intenso il film – action movie che tratta di narcotraffico, omicidi e rispettive indagini della polizia – senza scioccare i passanti e farsi bannare dalle piattaforme social, ma l’agenzia Marcel ha trovato una soluzione per dire tutto senza, in realtà, dire nulla.

L’ispirazione viene proprio dai social media, dove i contenuti sensibili sono oscurati ed è possibile vederli solo cliccandoci su volontariamente. L’idea è stata dunque quella di portare questo stratagemma, usato per non impressionare chi non vuole imbattersi in scene truculente, fuori da Instagram e Twitter.

Nella metropolitana di Parigi sono apparse affissioni con l’immagine oscurata, davanti alla quale i passanti hanno potuto immaginare tutta l’azione del film, che non ha fatto altro che far salire il desiderio di vederla. Un QR code permetteva di accedere al trailer, effettivamente piuttosto crudo. 

Credits: 

Prime Video

Brand Marketing Manager: Oriane Barioz

Senior Creative Director: Xuan Pham

Head of Originals Marketing: Charlotte Michel

Marcel

Co-CEO: Pascal Nessim & Charles Georges-Picot

Chief Creative Officers: Youri Guerassimov & Gaëtan du Peloux

Creative Directors: Jérémie Bottiau

Managing Director: Benjamin Taïeb

Copywriter: Joseph Rozier

Art Director: Théophile Robaglia

Art Director Assistants: Lisa Hamonou, Margaux Dizard

Planneur stratégique : Ruben Hassan

Social Media Strategy Lead: Charlotte Giraud-Charreyron

Business Director: Lucile Wissocq

Account Managers: Ilana Descourtieux & Emmanuel Munck

Project Managers: Flavie Parize & Camille Basset

La campagna del film Overdose censura i contenuti sensibili: come dire tutto senza dire nulla ultima modifica: 2022-10-28T12:15:02+02:00 da Redazione

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