Con Saatchi 50 testimonial danno più voce a CoorDown

Il messaggio e la raccolta fondi amplificati dal coinvolgimento diretto attraverso le piattaforme social

Un ‘riciclo creativo’, quello della campagna ‘Integration Day’, che lo scorso anno è valsa a Saatchi & Saatchi 7 Leoni d’Oro al festival della creatività di Cannes. Una campagna che aveva coinvolto grandi investitori pubblicitari come Averna, Carrefour, CartaSi, Enel, illycaffè, Pampers, Toyota (vedi il case movie) in un’iniziativa di integrazione nella società delle persone con la sindrome di Down, con grande richiamo mediatico. Quest’anno si replica, riciclando e ripensando con la campagna ‘Dammi più voce’ un altro grande classico della pubblicità, il testimonial, con un progetto tutto in chiave social.

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A lanciarla sempre Saatchi per CoorDown, l’ente che coordina 73 associazioni territoriali, con obiettivo sensibilizzare e raccogliere fondi per difendere i diritti all’assistenza, formazione, riabilitazione e inserimento nel mondo del lavoro in occasione della giornata mondiale sulla sindrome di Down che cade domani.

«Non abbiamo replicato la formula di successo dello scorso anno perché semplicemente avevamo un brief diverso – spiega Agostino Toscana, direttore creativo esecutivo di Saatchi & Saatchi Italia -. Quella era una campagna istituzionale per l’integrazione, questa una azione tattica legata a una raccolta fondi che necessità di un coinvolgimento e riscontro immediato. Cinquanta ragazzi in tutta Italia hanno chiesto in prima persona una donazione ai personaggi che più amano. Non soldi però, ma un video da condividere sulle loro piattaforme social e sul sito http://dammipiuvoce.coordown.it/ con l’invito a donare. In epoca social il coinvolgimento di un testimonial ha un valore triplicato perché condivide il messaggio con tutti i suoi follower (hashtag ufficiale #DammiPiùVoce), assicurandoci così automaticamente un enorme bacino di risonanza. Il tutto in modo molto trasparente, come documentato dal sito».

Da cinquanta richieste partite, al momento sono arrivati 30 video da parte di personaggi dello spettacolo e sportivi italiani tra i quali Diego Abatantuono, Luca Argentero, Enrico Bertolino, Claudio Bisio, Tiziano Ferro, Chiara Galiazzo, Jose Mourinho, Vincenzo Salemme, Francesco Totti, Fabio Volo, Jovanotti e Javier Zanetti. Convocata anche Sharon Stone, che però non ha ancora dato una risposta.

Aggiornamento di mercoledì 20 marzo: Anche Sharon Stone aderisce alla causa con questo video

 

Credits:

Agenzia: Saatchi & Saatchi
Direttore creativo esecutivo: Agostino Toscana
Direzione creativa: Agostino Toscana, Alessandro
Orlandi, Luca Lorenzini, Luca Pannese
Art director: Luca Pannese
Copywriter: Luca Lorenzini
Account manager: Ilaria Lorenzetti
Digital specialist: Stefano Caridi
Social Network specialist: Flavia Pipola
Head of Interactive Production: Silvio Coco
Web developer: Dario Cataldi
Producer: Erica Lora-Lamia
Head of TV: Raffaella Scarpetti
Editor: Fulvio Rossetti
Sviluppo Website: Logicweb
Social Media Partner: Ambito 5
Ufficio Stampa CoorDown: Federico De Cesare Viola
Ufficio Stampa Saatchi&Saatchi: Rachele Dottori

Special thanks:
Top Digital, Flipper Music, Luca Bottale, H-Films, Getty Images, Google, Akita Film, Think Cattleya, Sing Sing, General Jingles, Luca Lucini, Moviement, Woolcan, Sony Music, Glamour Model Management

Con Saatchi 50 testimonial danno più voce a CoorDown ultima modifica: 2013-03-20T13:10:46+01:00 da Redazione

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