Olivetti rinnova il logo nel segno del made in Italy

Olivetti rinnova il logo nel segno del made in Italy

La digital farm del Gruppo Tim si fregia del tricolore per sottolineare l’importanza del made in Italy. Il restyling è stato curato internamente

Olivetti,  la ‘digital farm’ di Tim, sottolinea l’importanza e il suo legame con il made in Italy inserendo il tricolore nel suo nuovo logo.

Il restyling del logo con il cambio dei colori – spiega una nota – rappresenta un segno in grado di essere immediatamente e universalmente riconoscibile in tutto il mondo e racconta una storia italiana. La mission di Olivetti e del Gruppo Tim è migliorare la vita delle persone grazie alla tecnologia e per tutto questo c’era bisogno di un segno nuovo. Una scelta in linea con gli insegnamenti del suo fondatore, Adriano Olivetti, che sentendo la necessità di rendere concreta ed accessibile a tutti l’evoluzione tecnologica, ha sempre accompagnato la sua strategia con progressivi restyling del marchio.

Olivetti rinnova il logo nel segno del made in Italy

 

Roberto Tundo, amministratore delegato di Olivetti, ha commentato: «Il logo aziendale è il cuore dell’identità di un’azienda, la più importante sintesi visiva di essa: non è solo un nome ma anche un’immagine, una voce, una personalità, un’attitudine, uno stile, un modo sintetico per raccontarsi e l’esplicito interesse a comunicare con qualcuno.Lo stile Olivetti è, in questo senso, una continua ispirazione all’eccellenza, una modalità unica di rappresentazione del dna aziendale che ha sempre contraddistinto Olivetti, simbolo della storia industriale italiana, legata al concetto di “human centricity” e, nel nostro caso, patrimonio universale conosciuto non solo in Italia ma nel mondo. Il brand Olivetti ha cambiato spesso forma, accompagnando passo dopo passo il percorso di innovazione aziendale e la stretta connessione con l’evoluzione del contesto sociale ed economico del Paese. Il tricolore scelto per questo nuovo percorso intrapreso da Olivetti  sottolinea anche l’impegno per la digitalizzazione del tessuto economico ed industriale del Paese insieme a quello della P.A., attraverso un portafoglio di prodotti, servizi e soluzioni IoT in continuo arricchimento».

Il restyling è stato curato dalla funzione brand strategy, media & multimedia entertainment del Gruppo Tim in collaborazione con la funzione communication & external relations di Olivetti.

 

LA STORIA DEL LOGO OLIVETTI

Gaetano di Tondo, presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, ha spiegato «Il logo Olivetti è un marchio che racconta una storia di innovazione in continua evoluzione con semplicità e bellezza sottolineando lo stile Olivetti attraverso il valore della corporte identity, dove estetica e design sono da sempre aspetti non solo formali, ma sostanziali. L’azienda ha sempre comunicato non solo con il design di un prodotto, l’architettura di una fabbrica, l’arredo di un negozio, la grafica di un poster, il testo di una pubblicità ma anche con il proprio marchio, cuore dell’identità e principale sintesi visiva di essa.  Il restyling del logo Olivetti – oggi “digital farm” del Gruppo Tim, al servizio dell’evoluzione digitale del Paese e a fianco delle persone – va in questa direzione e l’adozione del tricolore italiano sottolinea l’importanza del design Made in Italy di cui Olivetti è sempre stata portavoce, rendendolo immediatamente e universalmente riconoscibile in tutto il mondo».

L’origine del marchio risale al 1911, quando all’esposizione universale di Torino venne presentata la macchina per scrivere M1 con il primo logotipo accompagnato dal logo, disegnato dallo stesso fondatore Camillo Olivetti, raffigurante le lettere ICO, acronimo di Ingegnere Camillo Olivetti.

Nel 1934 il pittore Xanti Schawinsky introdusse un carattere Universal Pica in minuscolo che evocava immediatamente l’immagine della dattiloscrittura mentre Giovanni Pintori successivamente rielaborò l’esile carattere usato preferendo un grassetto corposo derivato dal carattere Etrusco e aumentando gli spazi tra le lettere per rafforzare la comunicazione pubblicitaria.

Ma è nel 1970 che il marchio diviene quello che conosciamo tutti, più iconico e riconoscibile, grazie all’opera del grafico Walter Ballmer che riorganizza le distanze e gli spessori definendo con criteri matematici il disegno del logo con il risultato di accentuare l’immagine di solidità dell’azienda e dare maggiore visibilità alla scritta, grazie anche a un lettering che assume quasi la valenza di simbolo grafico.

Olivetti rinnova il logo nel segno del made in Italy ultima modifica: 2021-04-19T17:42:12+02:00 da Redazione

Related posts