Think Cattleya con la sua unit Think Digital porta il VR nel mondo dell’arte per un viaggio senza tempo

Con la sua Digital Hub in-house realizza un documentario VR sulla mostra “AiWeiwei. Libero” dell’artista cinese Ai Weiwei a Palazzo Strozzi Firenze

Con un grande impegno del team di sviluppatori in-house della sua unit Think Digital, Think Cattleya in collaborazione con Palazzo Strozzi realizza un documentario in realtà virtuale sulla mostra dell’artista dissidente cinese Ai Weiwei.

Think Cattleya con la sua unit Think Digital porta il VR nel mondo dell’arte per un viaggio senza tempo

Un video 360 che conduce lo spettatore tra le meraviglie della mostra guidato dal racconto dello stesso artista e supportato da info grafiche 3D che, sviluppate intorno al punto di vista dell’utente,  arricchiscono il coinvolgimento e la conoscenza del fruitore. Tutto ciò permette di godere da un punto di vista unico la forza delle opere e dell’allestimento stesso anche a mostra terminata.  Un progetto che dilata i tempi di fruizione e di godimento di una mostra, quasi rendendoli senza tempo.

Un fruirne in modo totalmente immersivo, che permette di focalizzarsi sul punto di vista e assorbirlo appieno, come se si fosse realmente all’interno delle sale. “Sono fortemente influenzato dai maestri del Rinascimento come Da Vinci”, afferma Ai Weiwei, e l’utente attraverso le sue parole osserva ogni angolo della mostra comprendendo l’importanza della pratica contemporanea ricontestualizzata in uno dei più importanti luoghi del Rinascimento italiano.

 

Il lavoro di VR è stato reso possibile grazie ad un gimbal sviluppato dalla digital hub in house della Think Cattleya, l’intero progetto legge le modalità di lavoro della unit,  di cui ci parla Francesco Bernabei, producer e responsabile della Think Digital: “Siamo molto fieri di questo  progetto che rappresenta l’espressione della rivoluzione delle nuove tecnologie e della loro potenzialità applicata ad una mostra di respiro internazionale. Il coinvolgimento totale dell’utente è possibile grazie al VR, che permette di percorrere le varie sezioni dell’ esposizione accompagnato dalla voce del rivoluzionario artista cinese Ai Weiwei. Le tecnologie cambiano il rapporto che abbiamo con i content, questo ne è un esempio perfetto. Un progetto che come i numerosi finora realizzati,  rientra  perfettamente nell’obiettivo  di Think Digital, dettare un’evoluzione, lavorando   in accordo con l’agenzia per ampliare i limiti e far raggiungere il massimo grado di utilizzo del content stesso, tutto ciò  grazie a web interactive experience, digital installation, game e VR/AR,  attraverso strumenti di ricerca come HTC Vive, Oculus Rift, Hololens e progetto Tango di Google, che permettono di esplorare innovative forme di intrattenimento. Forza della unit l’implemento di una task force in-house di 15 sviluppatori avviata dalla parterniship con Monogrid, che permettono, insieme ad una rete di collaboratori internazionali, di soddisfare in modo specifico le esigenze di ogni progetto, garantendo grande professionalità ed eccellente qualità pur mantenendo una ineccepibile competitività sul mercato.”

Think Cattleya con la sua unit Think Digital porta il VR nel mondo dell’arte per un viaggio senza tempo ultima modifica: 2017-03-20T11:19:09+01:00 da Redazione

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