Boom del gaming durante il lockdown, proiettato verso i 2,7 miliardi di utenti e 159,3 miliardi di ricavi

Già prima che scoppiasse la pandemia era uno dei settori dell’entertainment più solidi, ricchi e vivaci. Con il lockdown il mercato del gaming ha ricevuto un ulteriore impulso sul fronte degli utenti attivi e in special mondo nel segmento dei mobile games, mentre influirà negativamente sullo sviluppo dei grandi titoli per console.

Secondo NewZoo, società specializzata in analytics su giochi ed e-sport, il mercato globale dei videogiochi raggiungerà quest’anno un valore di 159,3 miliardi di dollari, in crescita del 9,3% rispetto al 2019, e 2,7 miliardi di utenti attivi.

Se tutti i segmenti del mercato hanno visto un incremento degli utenti, dell’engagement e dei ricavi durante la clausura, è anche vero che a beneficiarne sono soprattutto i mobile game, per i quali si stimano ricavi per 77,2 miliardi (+13,3%), sostanzialmente per tre motivi: hanno barriere d’accesso più basse, dato che oltre due quinti della popolazione globale ha uno smartphone e con molti giochi ci si può giocare gratis; sono un’alternativa temporanea ai PC cafè, chiusi per covid; e hanno un processo di sviluppo meno complicato, meno colpito dai problemi che il virus ha portato agli studios.

Boom del gaming durante il lockdown, proiettato verso i 2,7 miliardi di utenti e 159,3 miliardi di ricavi

Il grande seguito – i mobile gamer sono 2,6 miliardi nel mondo – però non corrisponde ad altrettanti ricavi: solo il 38% di essi è disposto a pagare per giocare e non è per niente facile “convertire i player in payer”. Inoltre come è facile iniziare a giocare, è altrettanto facile smettere: infatti una volta che la pandemia sarà alle spalle, NewZoo si aspetta di dover ritoccare al ribasso questi dati.

Anche console e PC crescono, al ritmo del 6,8% anno su anno e raggiungeranno un valore di 45,2 miliardi di ricavi e 729 milioni di videogiocatori. Anche in questo caso, durante la clausura l’engagement è cresciuto ma sono in vista parecchi problemi per questo segmento, che ha bisogno di una distribuzione fisica, grandi collaborazioni tra aziende diverse e certificazioni.

Si potrebbe verificare infatti un rallentamento nello sviluppo dei giochi oppure un loro ridimensionamento per rispettare le tempistiche di lancio, vedi The Last of Us 2 e Ghost of Tshushima. Di altri titoli è stato invece rallentato lo sviluppo della portabilità per le altre piattaforme. Il problema riguarda anche il processo di sviluppo e il lancio delle console di nuova generazione, previsto verso fine anno, fenomeno che dovrebbe dare un boost al segmento, in rallentamento rispetto alle vette toccate nel 2018.

Rispetto alle console, il segmento PC non ha risentito dei problemi logistici della pandemia e crescerà del 4,8% raggiungendo 36,9 miliardi di dollari e 1,3 miliardi di utenti. Il segmento viaggia con logiche diverse rispetto a quello delle console, ad esempio i giochi più popolari hanno un ciclo di vita di oltre 3 anni, alcuni durano addirittura un decennio. Covid a parte, la cui influenza per ora è giudicata a breve termine, il forecast Global Games Market proiettata da NewZoo attribuisce al mercato un CAGR dell’8,3% che gli permetterà di raggiungere i 200 miliardi alla fine del 2023.

Boom del gaming durante il lockdown, proiettato verso i 2,7 miliardi di utenti e 159,3 miliardi di ricavi ultima modifica: 2020-05-11T12:33:19+02:00 da Redazione

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