Il business direct to consumer di Disney prende forma e potrebbe raggiungere 50 milioni di abbonati in 5 anni

La prima demo della piattaforma Disney+ verrà mostrata all’investor day dell’11 aprile insieme a nuovi contenuti

In vista della presentazione dei risultati del primo quarter, prevista per il 5 febbraio, Disney ha inviato alla SEC un documento che offre qualche informazione in più sul proprio business video direct to consumer. Il documento riorganizza i dati finanziari degli ultimi 3 anni affinché investitori e analisti possano confrontare agevolmente i dati della nuova imminente presentazione, che include l’area DTC e la recente riorganizzazione del business di Disney in nuove aree.

Investimenti in contenuti e tecnologia. Robert A. Iger, Chairman e Chief Executive Officer di The Walt Disney Company, commenta «La nostra priorità è sviluppare i nostri brand globali e creare grandi contenuti per un servizio di entertainment direct-to-consumer di caratura globale. L’acquisizione di BAMTech ci ha permesso di entrare velocemente e in modo efficace nello spazio DTC, come dimostrato dal recente lancio di ESPN+. Il servizio ha sorpassato un milione di abbonati nei primi 5 mesi e continuerà a crescere man mano che espanderà il suo mix di contenuti, e tutto ciò fa ben sperare per il prossimo lancio di Disney+. La capacità di connettere direttamente milioni di fan di Disney, Pixar, Marvel e Star Wars crea incredibili opportunità di crescita. Oltre a sfruttare le nostre proprietà intellettuali esistenti in nuovi modi, stiamo facendo investimenti significativi per produrre contenuti originali esclusivamente per Disney+, con un programma di serie e film che crediamo renderanno il servizio di streaming ancor più attraente per i consumatori».

Una demo della piattaforma di streaming Disney+, che debutterà nei prossimi mesi, verrà mostrata per la prima agli azionisti all’investor day dell’11 aprile insieme a una serie di programmi televisivi e film originali.

Tra i contenuti per Disney+ in produzione c’è la prima serie in live action di Star Wars ‘The Mandalorian’, una serie originale basata su High School Musical, una serie in animazione basata su Monsters, Inc., una nuova stagione della serie in animazione Clone Wars, della famiglia di Star Wars, una versione in live action del grande classico Lilli e il Vagabondo e una vasta gamma di docu-serie. Sono in fase di sviluppo anche una serie Marvel in live action con protagonista Tom Hiddleston, una seconda serie di Star Wars con l’attore Diego Luna insieme ad altri progetti di alto profilo.

50 milioni di abbonati in 5 anni. Una nota della banca di investimenti UBS ha inoltre fatto una stima di quelli che potranno essere gli abbonati della piattaforma, la quale potrebbe registrare la crescita più veloce mai vista per un business DTC: 5 milioni di abbonati nei primi 12 mesi e 50 nei primi 5 anni. Parte della crescita potrebbe arrivare da Hulu, su cui Disney sta continuando a investire pesantemente. UBS stima inoltre che, se in un primo periodo le mancate licenze da parte dei broadcaster causerà minori incassi, nel lungo periodo la scelta di riportare tutto a casa supererà le perdite. I prezzi non sono stati ancora annunciato, ma potrebbero essere in fase di lancio inferiori a quelli di Netflix.

Il business direct to consumer di Disney prende forma e potrebbe raggiungere 50 milioni di abbonati in 5 anni ultima modifica: 2019-01-22T11:26:40+01:00 da Redazione

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