Coop ha aperto al Bicocca Village di Milano il supermercato dei Millennial e della Generazione Z

Un laboratorio più che un prototipo, per testare le esperienze, le tecnologie, i servizi e l’offerta commerciale che poi verranno applicati agli altri punti vendita man mano che vengono rinnovati e per cominciare a dare risposte alle richieste di informazione e trasparenza avanzate soprattutto da Millennial e Gen Z.

È il nuovo supermercato che Coop ha inaugurato martedì scorso al Bicocca Village di Milano, area con un traffico di circa 2,5 milioni di persone l’anno grazie anche alla seconda più frequentata multisala cinematografica d’Italia.

Il punto vendita, che con 900 mq si colloca nella taglia dei supermercati di quartiere, ricalca il modello di successo – di pubblico ed economico: 1,7 milioni di biglietti staccati e 5 milioni di fatturato – del Supermercato del Futuro progettato da Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab di Boston, realizzato a Expo 2015 e ampiamente raccontato qui. In Bicocca Coop intende “trovare la sintesi tra le necessità delle giovani famiglie e l’offerta commerciale”, hanno spiegato il presidente Coop Italia Marco Pedroni e il VP Stefano Bassi nel corso della visita guidata tra scaffali più bassi del solito per una maggiore accessibilità e monitor che presentano un’etichetta aumentata del prodotto.

Coop ha aperto al Bicocca Village di Milano il supermercato dei Millennial e della Generazione Z

Il nuovo punto vendita è costato 4 milioni, finanziato per metà con gli utili ricavati da quello in Expo 2015, ed è stato realizzato in collaborazione da Coop Italia, Coop Lombardia e Consorzio Nord Ovest. Il progetto è firmato Inres, consorzio di progettazione del movimento cooperativo, con la collaborazione di Accenture per la parte tecnologica e di Studio FM Milano per l’identità visiva, ed è basato su tecnologie cloud, IoT e di riconoscimento gestuale Microsoft.

Coop ha aperto al Bicocca Village di Milano il supermercato dei Millennial e della Generazione Z

Spazio di comunicazione

Coop non investirà in comunicazione sul nuovo punto vendita che è considerato invece esso stesso uno spazio di comunicazione per iniziative di partner e fornitori, eventi di show cooking, educazione alimentare per le scuole, luogo di incontro per le delegazioni e rivenditori stranieri cui raccontare e presentare il meglio della produzione a marchio.

Data Viz

Al lato opposto delle casse è collocata la Data Viz che su 20 metri di lunghezza e 54 monitor rappresenta in tempo reale i dati raccolti all’interno del p.v., dai prodotti con cui i consumatori stanno interagendo alla hit-list dei più venduti. Delle 6.000 referenze in vendita il 75% è a marchio Coop, compresa una selezione di prodotti firmati da Davide Oldani e spin off del ristorante D’O, mentre lo spazio ristorazione annesso è firmato Fiorfood Cibo & Incontri, e la nuova linea Dosa, kit per completi per facilitare la preparazione dei pasti in casa. Tra i servizi, anche il Coop Drive, in sperimentazione anche a Bergamo, Brescia e Cassano D’Adda, dove farsi caricare direttamente nel bagagliaio dell’auto la spesa ordinata online.

Il negozio ponte con l’online

Per Coop il web è importante, ma spiega Pedroni “il negozio fisico resta fondamentale anche nel futuro e diventa un ponte con l’online”. L’eCommerce non è infatti una priorità di Coop che però da 18 mesi ha attivato una sua piattaforma Coop Italian Food (CIF) per aiutare i produttori ed espandere la presenza dei prodotti a marchio all’estero. Presente in 10 paesi, CIF attiva rapporti con distributori intermedi e retailer qualificati come Leclerc in Francia dove l’offerta di prodotti italiani sta ottenendo grande successo.

Coop ha aperto al Bicocca Village di Milano il supermercato dei Millennial e della Generazione Z ultima modifica: 2016-12-12T12:00:25+01:00 da Redazione

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