Clienti coraggiosi: dopo #BloodNormal e Viva la Vulva, Libresse con WombStories racconta esperienze vere di donne

Il brand di assorbenti Libresse/Bodyform lancia un nuovo spot che dà una rappresentazione sincera della femminilità, che include la scelta child-free e fenomeni come aborto ed endometriosi

Provate a immedesimarvi, se ci riuscite: nei 3′ e 18″ di WombStories ci riescono solo le donne, dall’inizio alla fine (gli uomini, probabilmente, per meno di una manciata di secondi, in un paio di passaggi).

La nuova campagna online e social del marchio Libresse/Bodyform (Essity) racconta le esperienze di vita delle donne più reali, che vogliono o no dei figli, che subiscono un aborto spontaneo, che soffrono di endometriosi o si avvicinino alla menopausa. Certo, lo spot va online e sui social, non in TV – dove già Libresse/Nuvenia ha rotto il tabù del sangue portando il colore rosso su un assorbente, anche in Italia) – ma è comunque coraggioso.

La campagna, lanciata in tutta Europa, firmata dall’agenzia AMV BBDO London e realizzata da un team tutto al femminile, è il seguito ideale di #BloodNormal e Viva la Vulva, rompe con gli stereotipi di pulizia e perfezione, mostra sangue e dolori, donne normali alle prese con sesso, desiderio, sofferenza. Fanno da contraltare a tanta realtà il sonoro e e gli uteri antropomorfizzati, rivisitati come personaggi di cartoni animati.

Diretto dalla regista canadese-americana Nisha Ganatra, il video è stato pensato “per oltrepassare i limiti”, come hanno detto ad AdWeek i direttori creativi esecutivi  Nadja Lossgott e Nicholas Hulley, ed è sostenuto da una campagna sui social che incoraggia le donne a condividere le loro esperienze con l’hashtag #WombStories.

CREDIT:

Cliente: Essity

Brand: Libresse

Agenzia: AMV BBDO

Regista: Nisha Ganatra

CdP: Chelsea Pictures

Design: Mario Kerkstra

Clienti coraggiosi: dopo #BloodNormal e Viva la Vulva, Libresse con WombStories racconta esperienze vere di donne ultima modifica: 2020-07-02T10:43:02+02:00 da Redazione

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