Nike cambia il suo claim in ‘Don’t do it’ per protestare contro il razzismo

Nike si espone di nuovo contro il razzismo con una forte presa di posizione, a seguito dell’assassinio di George Floyd da parte di un poliziotto, e per la prima volta capovolge il suo pay off in ‘Don’t do it’: non fare finta che il razzismo non esista e non sia un problema. Firma, come sempre, W+K Portland.

Nike è stato il primo brand a pronunciarsi sulla questione, ispirando numerose altre aziende. E anche i concorrenti, come Adidas che ha sposato la causa ritwittando il messaggio.

Nike cambia il suo claim in ‘Don’t do it’ per protestare contro il razzismo ultima modifica: 2020-06-03T11:34:22+02:00 da Redazione

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