Gucci si lancia nella moda virtuale con l’app Sneaker Garage ed entra nel videogioco Drest

Secondo il CMO di Gucci Robert Triefus, c’è un’economia emergente dove gli abiti firmati virtuali avranno un mercato come le skin di Fortnite

Gucci sta avanzando non di uno, ma di due passi, nel campo della moda virtuale. Ovvero abiti e accessori, sia repliche di quelli che il brand disegna e vende nel mondo reale che creazioni nate esclusivamente per una distribuzione digitale.

Lo racconta il chief marketing officer Robert Triefus a Fast Company, illustrando due iniziative che Gucci lancerà a breve.

Non più tardi di un paio d’anni fa, sotto la guida dello stilista Alessandro Michele, Gucci aveva già iniziato a creare dei videogame nel quadro di campagne pubblicitarie ma ora per la moda virtuale come prodotto in sé i tempi sono maturi.

Non sono pochi, infatti, i marchi di moda che hanno fatto sortite sempre più frequenti nel gaming, vedi Valentino, Louis Vuitton, Prada, e sul gioco Aglet si comprano e scambiano repliche virtuali di sneakers rare a prezzi folli, da sfoggiare come status symbol. Come spiega Triefus, “il mondo virtuale sta creando una sua economia. Gli accessori virtuali hanno un valore perché possono essere venduti e scambiati e il valore corrisponde alla loro scarsità”.

Gratuita sarà l’app Sneaker Garage sulla quale Gucci da fine mese proporrà scarpe da indossare tramite realtà aumentata, con modelli che non esistono nel mondo reale. Gli utenti le potranno anche disegnare da sé e condividere sui social media.

Ma in un secondo momento, aggiunge Triefus, Gucci potrebbe adattare le collezioni reali e proporle come skin per personalizzare gli avatar nei videogame, vendute e scambiate come accade su Aglet o più banalmente in Fortnite: “la linea tra fisico e virtuale è sempre più sfumata”. Dopotutto il pubblico dei gamer è enorme, con ben 2,5 miliardi di persone che giocano con i videogame e spendono circa 100 miliardi in beni virtuali.

 

Drest è il partner della seconda iniziativa, ancora finalizzata a creare un’esperienza di gioco e divertimento per la community. Creato dalla ex direttrice di Harper’s Bazaar Uk e del magazine di Net-a-Porter Lucy Yeomans, il videogioco permette di creare modelli super realistici delle collezioni degli stilisti.

A bordo ci sono già 100 brand tra i più noti e i giocatori guadagnano punti –  per comprare gli abiti virtuali – in base al voto assegnato dei loro pari ai look creati e quindi salire di grado nella ‘catena alimentare’ della moda.

I modelli sono stati creati dagli sviluppatori di Drest insieme ai designer di Gucci affinché fossero più aderenti possibile agli originali, tanto che le copie virtuali vengono utilizzati da alcuni utenti per vedere come veste un abito prima di comprarlo nella realtà.

Ora l’obiettivo è l’intrattenimento ma facendo un ulteriore passo, in futuro, una simile piattaforma potrà servire da canale di vendita qualora i giochi sostituissero l’ecommerce.

Gucci si lancia nella moda virtuale con l’app Sneaker Garage ed entra nel videogioco Drest ultima modifica: 2020-09-10T11:18:24+02:00 da Redazione

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