Calo verticale di profitti per la moda, per cui ‘less is more’ sarà più che una corrente estetica

03 Dicembre 2020

Premium Abbigliamento Ricerche Strategie Trend

Nello ‘State of Fashion’ di Business of Fashion e McKinsey le previsioni per il settore della moda nel 2021

Gentile lettore,
questo articolo è in un'area riservata ai soli abbonati al quotidiano Brand News.

Se sei abbonato puoi accedere con la tua login e password, oppure puoi richiedere informazioni sull'abbonamento scrivendo ad admin@brand-news.it o telefonando allo 393 9367226

Calo verticale di profitti per la moda, per cui ‘less is more’ sarà più che una corrente estetica ultima modifica: 2020-12-03T11:27:17+01:00 da Redazione

Tags:

Business of Fashion, McKinsey

Previous Post Innovazioni a cui guardare per costruire prodotti, servizi e campagne con 'purpose' di lungo termine

Next PostNel 'wrap' di Spotify la lettura di un anno come nessun altro tra streaming e podcast

Calo verticale di profitti per la moda, per cui ‘less is more’ sarà più che una corrente estetica

Tags:

Altre categorie

In evidenza

Dentro la campagna di Gruppo Amadori con il direttore marketing Matteo Conti: bilancio molto positivo per la nuova brand identity ‘Gente che ama’

Whirlpool: nella strategia 2024 più investimenti in social e creator. Budget in linea con lo scorso anno

La strategia di Ikea per connettersi con audience diverse: una piattaforma di brand ‘ribelle’, investimenti in crescita e presto un Live Studio

Hisense cambia strategia: nel 2024 investimenti anche in atl (tv compresa) e debutto alla Design Week. In vista una gara creativa

Acqua Sant’Anna inizia un viaggio nel mondo dell’arte per unire comunicazione commerciale e istituzionale

Calo verticale di profitti per la moda, per cui ‘less is more’ sarà più che una corrente estetica

Tags:

Related posts

Altre categorie

In evidenza