Contro lo spreco alimentare, la start-up Phenix accelera in Europa e arriva in Italia

Dalla Francia, dove è stata lanciata nel 2014, e da Portogallo e Spagna, dove è arrivata a fine 2019, la start-up Phenix allarga le ambizioni a tutta Europa, a cominciare dall’Italia.

La piattaforma è simile a ToGoodToGo: commette produzione e distribuzione alimentare con i consumatori che possono acquistare a prezzi ridotti i prodotti invenduti. La versione italiana è già pronta (l’app è disponibile su Google Play), ma mancano ancora gli accordi con i negozianti, di qualsiasi dimensione, anche i negozi di prossimità, per la messa a regime.

La start-up ha ambizioni continentali e per questo si è alleata a una sua omologa, la spagnola Komefy che conta 50mila utenti attivi e più di 350 partner, tra cui una ventina di grandi protagonisti dell’agroalimentare, per un totale di 10mila punti vendita.

Nata per facilitare la donazione degli alimenti in scadenza da parte di supermercati e industria alle associazioni caritatevoli, Phenix si è evoluta con l’app (1,5 milioni di utenti attivi) e con uno strumento dedicato alle promozioni intelligenti in negozio, che tengono conto di meteo, stagione e storico delle vendite.

Phenix sostiene di aver ‘salvato’ dallo spreco in 6 anni 115 milioni di pasti, con una media di 120mila pasti al giorno, con una forte accelerazione nel 2020 quando le transazioni sull’app sono aumentate di 6 volte. Entro il 2023 l’obiettivo è di salvare più di 450mila pasti al giorno, con la presenza in 10 mercati europei e il sostegno di clienti internazionali del calibro di Danone, Sodexo e Casino.

Contro lo spreco alimentare, la start-up Phenix accelera in Europa e arriva in Italia ultima modifica: 2021-03-16T11:21:57+01:00 da Redazione

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