Barometer & Sentiment di Brand News. Le ragioni della frenata autunnale: il confronto 2015 e l’aver anticipato i budget per gli Europei

Frena (ma tiene)  il mercato degli investimenti pubblicitari secondo le previsioni dei principali centri media. A penalizzare le stime sono il confronto con i risultati registrati nell’autunno 2015 e l’aver utilizzato in anticipo i budget per posizionarsi durante Europei e Olimpiadi

Nuovo appuntamento con il Barometer & Sentiment di Brand News dove, ogni mese, troverete le indicazioni sull’andamento del mercato degli investimenti pubblicitari.

Ricordiamo che i dati non sono confrontabili con quelli di Nielsen avendo Barometer & Sentiment un perimetro di rilevazione diverso (leggi nota sotto). L’obiettivo è dare un’indicazione attendibile sullo stato del mercato grazie alla nostra elaborazione delle previsioni dei principali centri media. Barometer offre una stima sull’andamento del mese appena concluso. Sentiment offre una stima sull’andamento del mese in corso. Forecast è una proiezione sulla chiusura dell’anno in corso.

IL COMMENTO

Barometer & Sentiment di Brand News. Le ragioni della frenata (di autunno): il confronto 2015 e l’aver anticipato i budget per gli Europei

 

Il confronto con i risultati registrati nell’autunno 2015 (periodo in cui il mercato aveva fatto registrare buone performance) penalizza le previsioni per settembre e ottobre 2016.

La frenata degli investmenti, registrata gia’ ad agosto, era dunque attesa. Il mercato non e’ certo effervescente e ci sono centri media che parlano di “oblomovismo”, ma gli investimenti mostrano una confortante tenuta.

Molte aziende potrebbero aver anticipato gli investimenti per posizionarsi durante gli eventi sportivi e starebbero sfruttando anche gli omaggi raccolti durante l’anno.

La tv, inoltre, ha avuto una ripartenza post-estiva piuttosto debole in termini di audience, e questo potrebbe scoraggiare qualche investimento sul Q4. Pur in una situazione di saturazione dei bacini pubblicitari per le top concessionarie, ottobre si confronta con un 2015 dove la domanda di secondi era comunque cresciuta in modo importante (Rai +15%, Mediaset e Cairo + 5%).

Continua l’andamento positivo di internet, sempre più trainata da social, video e dati.

La crescita delle sue performance unitamente alla possibilità di indirizzare la comunicazione ad audience mirate, resa sempre più possibile dalla tecnologia, spiega il trend.

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Note: Le stime dell’andamento mensile sono una nostra elaborazione ponderata sulla base delle previsioni delle principali agenzie media che operano in Italia. Le previsioni riguardano gli investimenti delle aziende in advertising (tv, stampa, radio, esterna, cinema, internet), digital e social. Sono esclusi gli investimenti in classified e direct mail, eventi, sponsor, product placement.

Barometer & Sentiment di Brand News. Le ragioni della frenata autunnale: il confronto 2015 e l’aver anticipato i budget per gli Europei ultima modifica: 2016-10-24T12:41:45+02:00 da Redazione

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