FIEG: “Sentenza del tribunale di Roma ribadisce che le rassegne stampa ad uso collettivo devono essere autorizzate dall’editore”

icona stampa fcp audipress  fatturato pubblicitario della stampaFIEG prende atto che l’unica rassegna stampa liberamente consentita “è quella indirizzata al singolo cliente, non riproducibile né suscettibile di distribuzione”: con questa decisione, il Tribunale di Roma ha concluso il primo grado del giudizio che vede contrapposti da oltre tre anni gli editori di giornali e le due principali agenzie di rassegne stampa, Eco della stampa e Data Stampa.

“Accogliamo la sentenza con soddisfazione” ha dichiarato la FIEG. “In essa vediamo riconosciuto il principio che la rassegna stampa può essere liberamente realizzata solo se finalizzata al soddisfacimento di uno specifico bisogno individuale, di natura personale, limitata all’argomento o specifico tema che interessa il singolo cliente, comunicata esclusivamente ad esso, non riprodotta, né diffusa o distribuita in concorrenza con gli editori di giornali, titolari esclusivi dei relativi diritti di utilizzazione economica.”

In base alla sentenza, dunque, solo le rassegne stampa con queste caratteristiche possono essere realizzate liberamente; tutte le diverse, e molteplici, forme di rassegna stampa, ancora oggi poste in essere, non sono lecite laddove non autorizzate dagli editori.

FIEG: “Sentenza del tribunale di Roma ribadisce che le rassegne stampa ad uso collettivo devono essere autorizzate dall’editore” ultima modifica: 2017-01-19T12:06:45+01:00 da Redazione

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