Francesco Morace. La prima giornata di educazione alla crescita

di Francesco Morace, sociologo, Presidente di Future Concept Lab

Francesco Morace
Francesco Morace

Lo Tsunami della Crescita ha prodotto materiali di straordinaria rilevanza. La maratona al Palazzo delle Stelline di 4 giorni in 4 sale (Visions Hall, Open Hub, Cult Library, Media Lab) per 140 ore complessive di dialoghi e riflessioni, ci ha infatti permesso di individuare e approfondire una serie di concetti e di possibili strategie per una crescita felice.

Proveremo a delinearne i contorni giorno per giorno, con l’aiuto del Manifesto che è stato concepito e verificato con i partecipanti

La prima giornata – interamente dedicata all’educazione per la crescita –  ha visto in apertura il racconto delle 10 tappe del festival, sintetizzate con i valori del tocco umano, del worknet (prima il progetto, poi la connessione), del protagonismo di ciascun singolo individuo, della vita in tempo reale, della sartorialità dell’esperienza.

Roberto Liscia – Presidente di Netcomm – ha introdotto le dimensioni della coscienza collettiva e dei suoi germogli, mentre Luca de Biase – Direttore di Nova del Sole 24ore – ha ribadito la necessità di curare e difendere Internet come bene comune, nella sua neutralità, per un migliore discernimento della sua permanente vena innovativa.

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Il focus dell’intera giornata si è concentrato su come in una educazione concepita nell’era del digitale, il primo passo riguardi la straordinaria facilità con cui la Rete permette la generazione e il rafforzamento di nuove relazioni tra soggetti di età, classe, censo molto diversi: la tecnologia digitale, invece di dividere, ha unito.

La relazione virtuosa tra le generazioni è stata indicata come un passo rilevante per nuove strategie vitali e creative, guidate a volte da soggetti anche molto giovani: Stefano Moriggi con il panel di undicenni che raccontavano il loro uso dei social network, spesso più consapevoli dei genitori, ha davvero incantato.

L’educazione alla crescita implica la possibilità di alimentare connessioni inaspettate, come hanno spiegato Massimo Arcangeli, Franco Bolelli, Paolo Costa e Giusi Norcia nel loro panel dedicato al grande ritorno della scrittura: si tratta di imparare a scrivere scrivendo, proponendo il nuovo racconto del mondo, filtrato dalle parole.

L’educazione al consumo – proposta con i suoi ospiti da Massimiliano Dona dell’Unione Nazionale Consumatori in chiusura della prima giornata – ha poi assunto i tratti di una ricerca di onestà nelle relazioni, che nei prossimi anni caratterizzerà la presenza sul mercato di brand, servizi e prodotti. E’ questa una esigenza sempre più sentita dai ConsumAutori, ormai in grado di tracciare prodotti e processi, scandagliandone le pieghe più nascoste, per definirne l’identità autentica. E’ su questa linea di confine che si definirà il destino futuro delle aziende.

IL MANIFESTO DELLA CRESCITA

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Francesco Morace. La prima giornata di educazione alla crescita ultima modifica: 2016-11-10T12:38:45+01:00 da Redazione

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